Lega Pro, deferite quattro società. Addio a G.B. Fabbri

Il momento è chiaramente quello dello sconforto, delle recriminazioni e dei rimpianti. Dopo alcuni giorni di riflessione utili per tentare di metabolizzare l’amaro epilogo di una stagione fallimentare, l’Acr Messina ha diramato un comunicato per smentire ogni tipo di speculazione in merito a presunte dichiarazioni del presidente riportate da alcuni organi di informazione; annunciata contestualmente una conferenza stampa chiarificatrice da parte di Lo Monaco in cui verranno sviscerati i temi riguardanti il futuro della società.

Entra nel vivo, intanto, l’estate calda dei deferimenti: la Co.Vi.So.C. ha segnalato al Tribunale Federale quattro squadre di Lega Pro per presunti inadempimenti di ordine amministrativo. Si tratta di Reggina e Savoia per il girone C di Lega Pro e di Mantova e Monza nel girone A: delicata la posizione del club amaranto, ancora in attesa dell’ufficiale passaggio di consegne da Lillo Foti agli annunciati investitori australiani. A rischio anche il Barletta (coinvolto nel calcioscommesse ed in crisi societaria) e la Vigor Lamezia, mentre Brescia e Varese (retrocesse dalla serie B) avrebbero già risolto ogni problematica per una serena prosecuzione dell’attività nella prossima Lega Pro. Per un eventuale ripescaggio il Messina dovrà fare attenzione anche alla posizione del Parma: con gli emiliani in serie D si libererebbe infatti un nuovo posto nei campionati professionistici.

Nel pomeriggio di martedì si è spento a Ferrara l’ex calciatore del Messina Giovan Battista Fabbri (detto G.B.): protagonista in maglia giallorossa dal 1949 al 1955 (157 presenze e 21 gol), Fabbri fu uno tra i più apprezzati allenatori italiani di provincia tra gli anni ’70 e gli ’80. Con il suo gioco derivato dal calcio totale olandese il tecnico emiliano fu autore di splendide stagioni alla guida di Piacenza, Vicenza (dove allenò un giovane Paolo Rossi), Catanzaro e Spal.

Domenico Colosi