Il Messina soffre il mal di trasferta. Perde anche a Modena di misura

Terza sconfitta consecutiva fuori casa per il Messina, che anche al ‘Braglia’ di Modena paga lo scotto del mal di trasferta. La compagine di Mutti porta a casa i tre punti senza faticare moltissimo e approfittando di un errore marchiano della difesa giallorossa che regala all’attaccante Bruno (rientrato dalla squalifica), il gol vittoria al 26′ del primo tempo. A differenza della gara di Brescia, la reazione del Messina è stata poca cosa anche per la fragilità del duo Moro-Degano, che è parsa ai più evidente. L’assenza di Biancolino è pesata molto, soprattutto in termini di stazza in mezzo all’area e di centimetri da sfruttare per il gioco aereo. Cordova è sembrato il più pimpante in mezzo al campo, non supportato però dagli esterni e dai compagni di reparto. Così siamo a commentare l’ennesima sconfitta lontani dal San Filippo, (dove peraltro non subiamo gol) e per di più con un gioco che lascia a desiderare: se Di Costanzo ha detto dopo la partita col Treviso che si è fatto un passo indietro, oggi dovrebbe commentare che se ne sono fatti due. Per la cronaca il Messina si è schierato in campo col solito 4-4-2, con Galeoto esterno alto a destra, l’inserimento di Rea terzino ed il ritorno di Parisi sulla fascia sinistra a fare coppia con Lazzari. Dopo un brutto primo tempo con buon possesso palla, la squadra di Di Costanzo è migliorata nella ripresa, grazie anche agli inserimenti di D’Aversa in mezzo e di Schetter a fare il pendolino sulla fascia destra. Il Messina chiude di fatto i gialloblù emiliani nella loro trequarti, ma fatta eccezione per una punizione di Parisi respinta con i pugni, di Lazzari due conclusioni e una punizione di Cordova, la sterilità offensiva è rimasta. Al Modena è stato anche annullato un gol a dieci minuti dalla fine. Per i canarini tre punti d’oro col minimo sforzo e per il Messina il rammarico di non aver saputo approfittare di una squadra che non è apparsa affatto trascendentale. Sabato si torna in casa con la capolista Albinoleffe, che oggi ha rifilato 4 gol al Bari che veniva da due vittorie consecutive. La formazione di Elio Gustinetti gioca a memoria ed è in uno stato di grazia assoluta. Se vogliamo provare a batterla, bisognerebbe fare qualcosa in più delle ultime settimane. Laconico il commento di fine gara da parte del Dg Sergio Gasparin. – Sono rabbuiato per il nostro rendimento da trasferta. Il dato dal punto di vista numerico è esplicito; in quattro trasferte abbiamo fatto un punto allora vuol dire che il nostro formato esterno sotto tutto gli aspetti, tecnico, tattico e fisico non va bene. Non mi piace essere belli in casa e opachi in trasferta.-

Il Tabellino della partita:

MODENA-MESSINA 1-0

Modena (4-4-2): Frezzolini, Antonazzo, Frey, Ungari (22′ st Perna), Lombardi (4′ st Gilioli), Fantini, Luisi, Longo, Tamburini, Okaka (15′ st Bolano), Bruno. (50 Narciso, 11 Pani, 8 Pinardi, 19 Colacone). All.: Mutti.

Messina (4-4-2): Manitta, Rea (1′ st Schetter), Zanchi, Giosa, Parisi, Galeoto, Cordova, Coppola (1′ st D’Aversa), Lazzari (34′ st Bernardo), Moro, Degano. (12 Petrocco, 6 Stendardo, 8 Pestrin, 5 Surraco). All.: Di Costanzo.

Arbitro: Pantana di Macerata.

Rete: 26′ pt Bruno.

Note: angoli: 6-6. Recupero: 1′ e 4′. Ammoniti: Luisi, Bruno, Cordova, Bolano per gioco scorretto; Fantini e Degano per comportamento non regolamentare: Longo e Antonazzo per proteste. Spettatori 8.500 circa.