Partito il walzer delle voci e dei progetti alternativi: il Messina è chi lo ha salvato la scorsa estate

La sconfitta del Messina a Sant’Antonio Abate brucia ancora, specie per come è maturata. Alla fine del campionato mancano solo due giornate e l’Acr non può far altro che attendere la disputa dei playoff che comunque non daranno alcuna garanzia rispetto al salto di categoria. Ad ogni modo il prossimo impegno interno di domenica contro l’Adrano sarà l’occasione per ringraziare la squadra per il tentativo di rimonta di questi mesi. Un gruppo di ragazzi per bene che ha messo da parte i problemi dando tutto in campo, dimostrando attaccamento. Non va dimenticato quale sarebbe stata la classifica senza i sette punti di penalizzazione. Un ringraziamento che deve senza dubbio essere esteso anche alla società brillantemente rappresentata da Lello Manfredi, che settimana dopo settimana si è inventata qualsiasi cosa per far continuare la navigazione alla nave giallorossa.

Un percorso che seppur terminato mercoledì in Campania va onorato da tutte le componenti. Per questo la proprietà, nel ringraziare i tifosi e quanti in questi mesi hanno contribuito con il loro entusiasmo e la loro passione a sostenere la squadra e la società anche nei momenti più difficili, ha deciso, in occasione della gara di domenica 29 aprile al San Filippo contro l’Adrano di prevedere una serie di agevolazioni nei prezzi dei biglietti. A tutti gli abbonati che si presenteranno in biglietteria sarà dato un tagliando in omaggio. Per le donne e i ragazzi fino ai 18 anni l’ ingresso sarà gratuito. Infine in tutti i settori (curva sud e Tribune) i biglietti avranno un prezzo unico, indipendentemente dal settore, di 5 euro. L’ennesimo segnale di vicinanza nei confronti della cittadinanza, per cercare di far comprendere a tutti che il Messina è un patrimonio di Messina e non di chi la rappresenta.

Intanto, puntuali come ogni anno, saltano fuori le prime voci su presunte trattative e progetti alternativi all’Acr. Squadre, dirigenti, al momento solo ipotesi delle quali si potrà parlare seriamente quando e qualora si dovessero realmente concretizzare. Passando dal Messina, oggi in serie D. Fino ad allora l’unica cosa da poter far è stare con Lello Manfredi, che con i fatti e con l’aiuto di pochi, sfidando lo scetticismo, la scorsa estate ha avuto il coraggio di non fare morire il Messina. Uno sforzo che nessuno può ignorare. Il resto sono solo chiacchiare.