Il Punto sul Pisa: La favola continua.

Sono molte le ragioni per Giampiero Ventura (nella foto) per essere felice dopo la vittoria di Vicenza: la squadra ha reagito bene dopo due partite senza vittorie, Castillo è arrivato a quota 10 gol, è arrivato il primo gol dell’ungherese Rajczi, Carozza non ha fatto per niente rimpiangere lo squalificato D’Annna e, particolare da non sottovalutare, è stato fischiato il primo rigore ai nerazzurri dopo 12 partite. -Occorre tener presente che noi siamo una buona squadra ma per diventare una grande squadra occorre crescere e non poco e per questo ce la mettiamo tutta. Una rosa corta come la nostra potrebbe essere anche penalizzante anche se i giocatori che oggi giocano poco sono la nostra sicurezza. In sostanza dobbiamo migliorarci, al di la di quanto di buono la squadra sta facendo-. Queste sono state le parole di Ventura nella consueta conferenza stampa del lunedì, nella quale ha sostanzialmente ribadito che per far bene questa squadra deve tenere i piedi per terra.

Però è molto difficile chiedere questo a una città e a una tifoseria con una tale voglia di calcio che sembrano vivere un sogno dopo anni di bocconi amari. Grandi meriti di questi risultati ovviamente sono di giocatori e staff tecnico, ma non bisogna scordare la dirigenza dove il presidente Covarelli assieme ai collaboratori Petrachi e Scarpelloni hanno saputo costruire una rosa con 500 mila euro, (budget che viene superato da molte squadre di serie C), puntando su giocatori che andavano in cerca di riscatto o vogliosi di farsi conoscere al grande pubblico. Tutti sperano che questa chimica perfetta possa continuare, magari fino a gennaio dove, con qualche innesto importante, la squadra potrebbe fare quel definitivo salto di qualità e candidarsi pienamente alla promozione.(da goal.com)