Mentre a Roma Vincenzo Franza e i legali dell’Fc Messina incontravano alcuni rappresentanti della Federazione, a Messina Giovanni Carabellò si confrontava con il Sindaco Giuseppe Buzzanca per illustrargli il suo progetto e gli imprenditori pronti a finanziarlo.
Stamattina lo stesso primo cittadino ha confermato il faccia a faccia e ci ha spiegato come stanno le cose attualmente, ad ormai poche ore dalla decisione ufficiale di Figc ed Lnd. «La Federazione ha chiesto ancora un mio parere, ma io mi sono limitato a fotografare la situazione che vive in questo momento la città dal punto di vista calcistico».
Situazione che è ormai nota. I Franza non li gradisce nessuno, né la politica, né i tifosi, mentre su Carabellò una buona fetta della tifoseria sarebbe pronta a scommetterci. Al suo fianco a sostenere l’Acr economicamente, secondo quanto emerso ieri, ci sarebbe l’imprenditore Antonello Piccolo, pronto ad investire subito venticinque mila euro per partire. Sull’Fc Sporting di Giuseppe Rodi invece, rimane sempre qualche perplessità dei sostenitori giallorossi, nonostante abbia presentato un businnes planing e ufficializzato una serie di nomi che sarebbero pronti ad affiancarlo, tra cui il medico Filippo Ricciardi e Saro Contestabile come Ds.
Tra oggi e domani comunque da Roma dovrebbe arrivare la decisione definitiva e i Franza si sono detti molto fiduciosi sulla loro riammissione. Ma per gli armatori, nonostante le dichiarazioni di leggera distensione dei giorni scorsi, sembrebbero aprirsi le porte di un periodo di scontro legale con il Comune, dettato dalla vicenda stadi. Dopo l’interrogazione di ieri firmata Nello Pergolizzi e Giuseppe Melazzo infatti, anche oggi durante la riunione della IV commissione si è ritirata in ballo la questione, sollecitando nuovamente gli uffici competenti ad impegnarsi a «predisporre una proposta di delibera avente ad oggetto la revoca in autotutela della delibera n.11/C del 28 marzo 2008 di competenza del Consiglio comunale adottata dal commissario regionale dott.Sinatra, da sottoporre per l’approvazione al competente consiglio comunale». In pratica è stata ribadita la volontà di attivarsi subito per mettere in piedi quelle azioni che possano togliere la gestione degli stadi ai Franza.