Terminato il Consiglio Federale, ma si continua a parlare del Messina. De Carolis: «Ancora nessuna risposta sulla rateizzazione»

Si è da poco concluso a Roma il Consiglio Federale. Sarebbero stati decisi otto ripescaggi su nove per la seconda divisione, quindi sarebbe stato lasciato un posto vuoto che presumibilmente potrebbe essere occupato dal Messina.

Il presidente della Lega Pro Mario Macalli ha già abbandonato la sede di Via Allegri, senza però rilasciare dichiarazioni sulla situazione del club siciliano. Ha solo accennato che una decisione è stata presa, concentrandosi poi sulle altre squadre. Non sarebbe da escludere una nuova spaccatura tra chi vorrebbe il Messina dentro e chi no. In tal senso alcuni componenti del Consiglio starebbero continuando a discutere sulla domanda di iscrizione presentata da Gianmario Cazzaniga.

Le prime dichiarazioni anche dell’ad di Iniziativa Sviluppo Group Ernesto De Carolis rilasciate al Corriere dello Sport non sono eccezionali: «Sono andato a chiedere una rateizzazione e non mi hanno ancora dato una risposta. Ma mi pare di capire che ci sia poco da fare. Dovremo ripartire dai dilettanti». Facendo intendere che la cordata lombarda sarebbe pronta eventualmente anche a ripartire dalla L.n.d. L’incontro tra De Carolis e Abete è avvenuto in mattinata, quando si è venuto a conoscenza di un fido da 2 milioni di euro ottenuto da un istituto di credito per affrontare i primi costi della squadra. Ma ad aver frenato gli entusiasmi sarebbe stata una ulteriore richiesta della Figc, cha avrebbe alzato la -posta- da 700mila euro a un milione, cifra ritenuta eccessiva per una seconda divisione Lega Pro.

Prima della riunione delle 14, in strada, fuori dalla sede della Figc, una rappresentanza dei tifosi peloritani che ha esposto uno striscione apertamente polemico contro il sindaco Giuseppe Buzzanca: -La nostra passione svenduta per meno di un milione. Grazie sindaco-.