Trasferta di Licata vietata ai tifosi del…Città di Messina

I sostenitori del Città di Messina, quei pochi che seguono la squadra costantemente anche in trasferta, non potranno assistere alla gara che la formazione giallorossa disputerà domenica 27 gennaio a Licata. Oggi, infatti, è stato emesso il provvedimento che dispone il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Messina. La decisione, come si legge nell’ordinanza, è stata adottata a seguito della “determinazione del 17 gennaio 2013 assunta dal Comitato di Analisi per la Sicurezza sulle Manifestazioni Sportive sulla base delle informazioni fornite dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, secondo il quale per il previsto incontro di calcio Licata – Città di Messina è stata ravvisata l’esigenza di adottare specifiche prescrizioni, e segnatamente il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Messina”.

Il Prefetto di Agrigento, dunque, “preso atto – si legge ancora nell’ordinanza – che la suddetta Determinazione è stata adottata per l’accesa rivalità tra le opposte tifoserie, e visto il conforme parere espresso dal Questore di Agrigento“, ha ordinato il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Messina. E’ ovvio che il riferimento alla rivalità non può essere considerato con i sostenitori del club presieduto da Elio Conti Nibali, che non hanno recentemente incontrato il Licata, se non nella gara di andata. Più facilmente l’Osservatorio e la prefettura di Agrigento hanno collegato la decisione agli episodi che hanno coinvolto lo scorso anno la tifoseria gialloblu e quella del Messina, o anche quest’anno i sostenitori del Licata e quelli della Cavese (gemellati con quelli del Messina). Una scelta che va accettata ma lascia, oggettivamente, qualche perplessità.