Omicidio De Francesco, il cerchio si stringe su due sospettati

Non si sono fermate neanche per un istante le indagini per fare luce sull’uccisione di Giuseppe De Francesco, il giovane ventenne morto sabato mattina all’ospedale Piemonte per due colpi di pistola alle spalle ed alla gamba. In meno di 12 ore, i militari sono riusciti a ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo stringendo il cerchio su alcuni sospettati, già portati nella Caserma di via Bonsignore per accertamenti ed interrogatori.

Un pomeriggio più che frenetico per i carabinieri della Compagnia Messina Centro che hanno letteralmente passato a setaccio la vita privata del ragazzo, la sua abitazione, i luoghi frequentati, la famiglie, le amicizie. Piano piano inizia ad emergere la verità su un delitto che, per le modalità e la giovane età della vittima, ha sconvolto tutto il Rione di Camaro e non solo.

Da quanto è emerso fino ad ora, la sparatoria sarebbe avvenuta lungo il Viale Europa, non lontano dal negozio Edilcolor. I motivi sarebbero legati ad episodi recenti, una sorta di “regolamento dei conti” per un fatto avvenuto nella zona un mese fa, anche se su questo punto viene mantenuto il massimo riserbo. Quel che si cerca di capire, poi, è se vi fosse davvero l'intenzione di uccidere, considerando che uno dei colpi ha raggiunto il ragazzo alle gambe, come fosse un semplice avvertimento. E' probabile infatti che il secondo colpo, quello mortale alle spalle, sia partito durante una successiva colluttazione. Non si escludono aggiornamenti importanti nelle prossime ore. (Veronica Crocitti)