Addio a Messinambiente, Ciacci super esperto della nuova Amam. Al suo posto Giovanni Calabró

Alessio Ciacci lascia Messinambiente. Dopo 16 mesi di lavoro, difficoltà, risultati, come lui stesso ha spiegato, l'uomo Rifiuti Zero di Capannori arrivato a Messinambiente nel marzo 2014 ha deciso di dire addio alla società di via Dogali. Una scelta che arriva nel momento in cui l'amministrazione Accorinti sta ridisegnando gli assetti delle società partecipate e soprattutto, con l'approvazione in Consiglio del nuovo statuto Amam, può avviare il progetto che in ottica Multiservizi vede un'unica società che gestisce tutti i servizi pubblici essenziali. Nelle prossime settimane si dovrà definire il passaggio di personale e servizi da Ato3 e Messinambiente, in consiglio comunale dovranno essere approvati provvedimenti importanti come i contratti di sevizio per acqua, rifiuti e verde pubblico, il piano Aro. L'assessore Daniele Ialacqua è fiducioso e conta di poter fare tutto entro la fine del mese, probabilmente ci vorrà di più, di certo c'è che non ci sarà più Alessio Ciacci. Al suo posto arriva Giovanni Calabró, ex presidente di Confesercenti, a cui toccherà trainare la società fino al trasferimento di uomini e servizi nella nuova Amam curando una reale liquidazione di Messinambiente che si prepara sul serio a percorrere il viale del tramonto. In un percorso di condivisione e continuità con quanto fatto da Alessio Ciacci in questi 16 mesi, Calabró opererà secondo una formula di good company e bad company, portando la parte sana di Messinambiente all'Amam e lasciando debiti, transazioni e tutti i problemi ampiamente noti da gestire in regime liquidatorio.
Le importanti novità sono state annunciate oggi in conferenza stampa dal sindaco Renato Accorinti e dall'assessore Daniele Ialacqua. L'atmosfera sembrava quella dei grandi addii sofferti e dolorosi. Ma Accorinti lo ha ribadito più volte: "Alessio Ciacci è legato a doppia mandata a noi e non vogliamo rinunciare alle sue competenze dopo il percorso virtuoso che ha portato avanti in questi mesi. Ha scelto di lasciare in questa fase ma tornerà come super consulente nel momento in cui la gestione rifiuti sarà all'Amam per garantire continuità all'esperienza che insieme abbiamo avviato". Dunque solo un arrivederci che però intanto chiude definitivamente un capitolo. Il grazie del primo cittadino è stato messo nero su bianco su una lunga lettera che Accorinti ha consegnato a Ciacci. Lo stesso è stato fatto dall'altra parte, con una lettera in cui l'ormai ex liquidatore (che formalmente lascerà il suo posto domani in assemblea dei soci), racconta obiettivi raggiunti e progetti avviati, ringraziando chi ha contribuito al lavoro di questi mesi, soprattutto dentro Messinambiente. E infatti funzionari e tecnici erano tutti schierati in conferenza stampa per non far mancare la loro presenza in questo giorno che comunque segna un cambio di passo significativo. Ciacci ha spiegato di aver maturato questa decisione conscio di non avere le competenze necessarie per curare la liquidazione vera e propria di un'azienda che ufficialmente dovrebbe cessare ogni attività il 30 settembre ma che l'amministrazione conta di chiudere nel più breve tempo possibile, ma certo di poter continuare a contribuire nella programmazione del settore rifiuti. "Finisce un primo capitolo e lascio a Messina non solo risultati ma anche un pezzo di cuore. La storia però continuerà perché sono pronto a continuare a collaborare con da domani, anche a titolo gratuito, fino a quando non si definiranno tutti i passaggi che porteranno i rifiuti all'Amam".
Sentimenti contrastanti per l'assessore Ialacqua: "Sono triste, dispiaciuto e preoccupato per l'attuale situazione di difficoltà che riguarda l'intera Sicilia, ma allo stesso tempo sono pieno di speranze per il percorso che stiamo facendo". Un percorso che punta ad una nuova società sana in cui portare l'esperienza maturata in questi mesi grazie a Ciacci e ovviamente al suo braccio destro Raphael Rossi che potrebbe ricomparire in futuro, sempre come consulente esterno di quella che sarà l’Amam rifiuti.
Ancora poco chiara quale sarà l'organizzazione tecnica di questo ramo d'azienda che si occuperà di igiene ambientale. Da definire governance e ruoli dirigenziali, alla luce di un Cda recentemente eletto e di un Direttore generale, Luigi La Rosa, che si avvicina alla fine del suo incarico. I passaggi clou saranno comunque in Consiglio comunale che dovrà prepararsi ad un'estate di fuoco.