Ricciardello è il nuovo coordinatore provinciale di Fli. Il partito si rinnova

Il vice presidente nazionale di Fli Italo Bocchino, su proposta del coordinatore regionale Carmelo Briguglio e sentito il coordinamento provinciale, ha nominato Nuccio Ricciardello, commissario provinciale di Fli, in sostituzione di Biagio Gugliotta.

Ricciardello guiderà il partito nella campagna elettorale per le politiche e le prossime amministrative e porterà Fli al prossimo congresso provinciale. Nei prossimi giorni saranno ricostituiti gli organi di partito per rilancio politico e organizzativo di Fli sul territorio. Intanto Nello Pergolizzi e’ stato confermato coordinatore cittadino per Messina.

Ricciardello, 43 anni, laurea in economia e commercio, bancario e sindacalista, si e’ candidato alle scorse regionali arrivando al secondo posto nella lista Fli con 2500 voti dopo il capolista Carmelo Briguglio.

E dopo le dimissioni di Gugliotta, si dimettono anche altri componenti e vengono sciolti i relativi circoli di appartenenza. Si tratta di Carmelo Arcoraci, consigliere Comunale di Merì e presidente del circolo locale di Fli, componente del coordinamento regionale di Fli e dello staff della segreteria provinciale, Anna Isgrò, milazzese, componente del direttivo provinciale di Fli Generazione Futuro, Giuseppe Moleti, presidente del circolo Fli di Barcellona, Antonino Orifici, coordinatore e presidente del circolo di Fli Generazione Italia Eolie e componente del coordinamento regionale di Fli, Daniele Orifici, vice presidente del consiglio comunale di Lipari, Vincenzo Russo, presidente del circolo Fli Agorà di Milazzo, Antonino Torre, presidente del circolo Fli Mazzarrà Città Viva.

In una lettera al coordinatore regionale del partito, spiegano le ragioni della scelta: “A volte, abbiamo compreso poco il significato politico di alcune scelte dei vertici del partito rivelatesi di difficile coordinamento con quelli che dovevano essere i nostri valori fondanti e le concrete necessità delle realtà locali. Attendevamo passi concreti, finalizzati ad una azione veramente riformatrice e liberale, capace di tradurre gli ideali alti ai quali ci si ispirava, in iniziative legislative e amministrative volte ad affrontare le grandi questioni irrisolte del Paese; abbiamo atteso invano azioni per valorizzare le isole eolie e tutto il comprensorio tirrenico, possibile volano ad alta propensione turistica. Dopo Berlusconi, anche Monti ha cancellato il Sud dalle priorità nazionali e Fli è stata parte integrante del progetto senza consultare le rappresentanze territoriali. Soprattutto in relazione a territori problematici come il nostro, si sono rivelate carenti le attenzioni e le azioni del partito in riferimento alle problematiche giovanili ed occupazionali, alla sempre più grave questione ambientale e sociale, alle istanze di legalità promananti dalle forze sane della società civile, limitandosi, al più, a mere dichiarazioni di interesse”.