Picciotto: “Intervenga la deputazione siciliana per salvaguardare pensioni e posti di lavoro”

“Il problema è regionale e non può essere circoscritto alla sola Camera di Commercio di Messina, la cui indipendenza è stata salvaguardata grazie alle battaglie politiche portate avanti dalla Confcommercio. Il governo regionale non perda ulteriore tempo perché, fra uno o due anni, le Camere di Commercio siciliane non saranno in grado di fare fronte al pagamento di stipendi e pensioni”. Il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, interviene per l’ennesima volta sulle vicende della Camera di Commercio.

Continua il contrasto con Confindustria, che riteneva invece più produttiva un’unione con Catania. “Prese di posizione inopportune e fuori tempo – prosegue Picciotto -. Non è certo Catania che non ha voluto Messina ma è intervenuto un emendamento al Senato che ha cambiato le carte in tavola di un progetto regionale tendente a comprimere la Camera di Commercio di Messina. Il presidente Schipani si schieri al nostro fianco per fare ripartire l’Ente ‘congelato’ da un commissariamento pluriennale e soprattutto cominci a rivendicare i diritti dei dipendenti e dei pensionati, come stiamo facendo noi di Confcommercio. Prima di ogni cosa deve venire la salvaguardia dei posti di lavoro e dei diritti acquisiti dagli ex dipendenti oggi in pensione. L’auspicio è che presto possa insediarsi il governo politico dell’Ente per dare inizio alla nuova fase di rilancio dell’Ente camerale”.