Un lettore esasperato segnala ancora erbacce in Via del Fante

I cittadini ancora una volta si fanno carico delle proprie segnalazioni (spesso portati all'esasperazione), diventando fomentatori diretti delle loro cause. Nel mese di Luglio un lettore di Tempostretto.it, Angelo Giacoppo, aveva scritto alla redazione per sottolineare una situazione di degrado presente nella zona dell'Annunziata, precisamente in Via del Fante, ex Via Calcara.

Erbacce e rovi, infatti, fanno da cornice alle abitazioni del quartiere, dove vivono soprattutto anziani, che nel momento di possibile allarme, viste le alte temperature, avrebbero non pochi problemi; la vegetazione inoltre favorisce, come aveva scritto lo stesso Signor Angelo, il possibile proliferare di topi e serpenti, ipotetici pericoli per i bambini che si ritrovano a giocare sotto casa. Il nostro lettore aveva quindi scritto alla Presidenza della V Circoscrizione, all'ATO3 e a Messinambiente per ricevere lumi sul caso.

La sede della Circoscrizione aveva prontamente risposto all'ultima email di segnalazione, promettendo un intervento che non è mai arrivato, di conseguenza il Signor Angelo ha nuovamente scritto alla Presidenza di quartiere, "Avevo apprezzato la sua velocissima risposta", dichiara il lettore, "che ho comunicato agli altri abitanti della zona, i quali per la verità erano molto perplessi delle promesse da Lei scritte nella mail di risposta. Ormai è trascorso un mese Sig. Presidente, e niente è stato fatto, il pericolo è rimasto li in agguato, gli animali a vagare indisturbati, insomma lo schifo presente e da me denunciato è rimasto tale e quale".

Infine, vista la gravità del problema, il Signor Angelo ha evidenziato come l'assenza delle Istituzioni abbia portato gli abitanti della via ad optare per altri organi nella speranza di risolvere il quesito, "A questo punto Egr. Sig. Presidente, mi vedo costretto seguire altre strade, denunciare per iscritto e con delle foto che possiedo la situazione vergognosa alla Procura della Repubblica di Messina ed al Corpo dei Vigili del Fuoco".

Claudio Panebianco