Manutenzione strade, insorge il V quartiere: «Palazzo Zanca chiarisca le “sue” priorità »

Che la campagna elettorale si faccia in strada non è una novità, ma se la si fa con le strade la questione cambia decisamente aspetto. Ad insinuare il dubbio e a far notare la differenza è la quinta circoscrizione. L’occasione è stata la conferenza stampa indetta “all’aperto”, sulla Strada Panoramica dello Stretto (nel tratto di competenza comunale). La scena che ci si trova davanti agli occhi è più eloquente di qualsiasi altro commento, che pure va fatto: dossi a destra e a sinistra, asfalto mancante e soprattutto lei, la “new entry”: la striscia gialla dipinta qualche settimana fa dai tecnici del comune per segnalare il pericolo. È questo il rimedio più sbrigativo, ma di certo non il migliore, che l’amministrazione ha ritenuto necessario porre in essere per aggirare il problema. Che però persiste, come e più di prima.

Una situazione paradossale che per il quartiere appare ancor più grottesca: a scatenare la reazione del consiglio, l’ordine di servizio di recente approvato dall’amministrazione con cui sono stati decisi interventi per il restyling di alcune strade. Somma complessiva di 660 mila euro, frutto degli introiti Ecopass. Un piano d’azione che secondo quanto affermato dal rappresentate della giunta Buzzanca è stato concordato proprio con i rappresentanti circoscrizionali. E’ proprio a questo punto, però, che le strade si biforcano. Il quartiere ha chiesto al primo cittadino e all’assessore Isgrò, di dare mandato al dirigente del competente dipartimento, Antonio Amato, di rimodulare gli interventi previsti dal documento, in quanto non coincidenti con le “emergenze” evidenziate dalla circoscrizione e riconosciute tali anche da precise relazioni della polizia Municipale.

Chiara la polemica sollevata dal quartiere nei confronti di palazzo Zanca rispetto ai lavori da effettuare: «E’ giusto o più rispondente ai criteri di sicurezza – si legge nel documento presentato in conferenza – che gli interventi di manutenzione sulle radici della circonvallazione o sui grandi viali di attraversamento della circoscrizione (Giostra e Annunziata) non vengano neanche programmati, mentre si assiste, sconcertati, all’individuazione di molti dettagliati interventi di fronte a bar o ad esercizi commerciali ben precisi?». Una forma di campagna elettorale, neanche troppo latente, quella cui sottendente il consiglio circoscrizionale, che rischia di però di sacrificare interessi e priorità ben più importanti. Scelte naturalmente non condivise che spingono i rappresentanti istituzionali più vicini ai cittadini a ad avere chiarimenti ben sui reali interessi del Comune. E tuttavia non è solo questo l’aspetto per cui vengono avanzate spiegazioni: esse riguardano i criteri di utilizzo dei fondi Ecopass. Il quartiere, infatti, intende capire se interventi quali “sistemazioni di mantonelle”, o “aggiustamenti di ringhiere” siano effettivamente da considerarsi «come rientrati nel novero delle azioni da poter porre in essere nell’ambito dell’OPCM (Ordinanza Protezione Civile Ministeriale). A questo consiglio – si legge nella nota – non appare così». E se la tesi avanzata dovesse trovar conferma, il rischio cui si va incontro è di danno erariale nei confronti dell’amministrazione cittadina che non interviene lì dove sarebbe necessario, per evitare il verificarsi di incidenti che determinano, di conseguenza, contenziosi tra utenti ed ente locale per mancata manutenzione.

L’ultimo affondo riguarda la realizzazione degli svincoli, o meglio le zone adiacenti: «Neppure a pochi mesi dalla dichiarata apertura della bretella autostradale, Giostra-Annunziata, si è deciso di intervenire per migliorare la condizione di quella parte di asfalto. A questo punto occorre che la giunta Buzzanca sia chiara – conclude il quartiere -: perché questi fondi Ecopass non sono stati stanziati neanche per questo tipo di lavori? » Se è vero che domandare è lecito e rispondere è cortesia, in questo caso, più che in altri, la risposta è obbligatoria e l’interrogativo indiscutibile.