Il Ponte e le promesse non mantenute. Ricevuto: «A queste condizioni non firmiamo»

Sulla questione Ponte, Nanni Ricevuto risponde in maniera istintiva. Come spesso è nel suo stile. Nell’apposita commissione tenutasi a palazzo dei Leoni il messaggio che fa passare è chiaro: gli accordi presi non sono stati rispettati, nessuno è contento della scarsa considerazione riservata al territorio. Si parla ad esempio dei fondi che dovevano essere destinati alla Panoramica dello Stretto, alla realizzazione dello svincolo di Monforte, all’impiego delle maestranze locali per la realizzazione della grande opera. Vengono in mente gli incontri propedeutici con i sindacati o l’accordo con l’ordine degli ingegneri. E poi gli altri punti che riguardano la Provincia anche se direttamente di “pertinenza” del Comune di Messina. Ricevuto non è dunque disposto a fare sconti: «Nell’accordo di programma non c’è traccia di quanto era stata concordato. A queste condizioni non firmiamo».

Ricevuto, come scritto (vedi correlato in basso), si appella anche all’opposizione, che alla Provincia con Rao, Barbera, Palermo e Andaloro ha deciso di autosospendersi dalla commissione speciale Ponte in segno di protesta contro l’atteggiamento assunto dal governo centrale. «Ho chiesto ai rappresentati del centrosinistra di guardare al concreto. Inutile chiedere la presenza di Ciucci o altre proposte similari. Dobbiamo far sentire la nostra voce in maniera compatta e condivisa», ha aggiunto il capo dell’esecutivo provinciale. Si cercherà dunque di trovare una sintesi tra la posizione della giunta e quella del consiglio, in modo da formulare un documento che possa fare seguito al fax già inviato qualche giorno fa dal sindaco Giuseppe Buzzanca. Anzi, Ricevuto conclude: «Non è escluso che si possa raggiungere un’intesa per un posizione univoca con l’ente cittadino. D’Altronde il malcontento è comune».