Bagni e spogliatoi dell’ex Gil. Iniziano i lavori per sistemarli

"Venerdì scorso avevo inviato una nota urgente all'Asp chiedendo di diffidare l'Amministrazione, dopo anni di abbandono e degrado, a ristrutturare i servigi igienici e gli spogliatoi dell'impianto dell'ex-Gil, oppure addirittura di chiuderlo in caso di reiterato immobilismo da parte di Palazzo Zanca. E oggi cosa accade? Iniziano i lavori". Queste le parole del consigliere Libero Gioveni in merito all'annosa questione dei locali del campo d'atletica Santamaria, in stato di abbandono e in condizioni igienico-sanitarie pessime ormai da tempo.

Oggi finalmente il Comune ha deciso di intervenire chiudendo temporaneamente i locali dei bagni e degli spogliatoi per sistemarli, mentre è rimasto aperto l'accesso al campo. Il consigliere, nella nota di venerdì scorso, aveva sottolineato come una struttura pubblica, per il cui utilizzo si richiede un'iscrizione ad una associazione sportiva o il versamento di una quota mensile per il rilascio di una tessera che garantisce l'accesso, non possa presentarsi agli utenti in un così pessimo modo: sporcizia nei bagni e negli spogliatoi, caldai malfunzionante ed addirittura la presenza di blatte. Per questi motivi Gioveni nel corso del tempo ha più volte sollecitato l'intervento dell'Amministrazioneper ridare decoro, pulendo e riqualificando i locali, all'unica struttra d'atletica del centro-sud della città, che ogni giorno ospita centinaia di sportivi, dai professionisti agli amatori, i quali si trovano costretti a convivere col la fatiscenza della struttura.

"Evidentemente le "maniere forti" – conclude Gioveni – ogni tanto servono, anche se spiace constatare che il ricorso a un soggetto "terzo" si sia rivelato determinante, visto che i numerosi appelli passati sono stati "lettera morta". Naturalmente non posso che esprimere soddisfazione per questo risultato che, dopo anni di inutili proclami, finalmente ridà la speranza ai tantissimi fruitori dell'impianto, di poter utilizzare i servizi in maniera degna e, soprattutto, in condizioni igienico-sanitarie accettabili".