Una poltrona per tre all’Autorità portuale: Leonardi, Samiani o Ferlisi? Decidono Lombardo e Passera

I tre nomi ci sono. I primi tre nomi. La terna indicata dal presidente della Provincia Nanni Ricevuto, dal sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e da quello di San Filippo del Mela Giuseppe Cocuzza e dal presidente della Camera di Commercio Nino Messina per la presidenza dell’Autorità portuale potrebbe essere integrata, infatti, da qualche altro nome, perché mancano le indicazioni dei sindaci di Milazzo e Santa Lucia del Mela. La rosa di nomi, dunque, dai tredici iniziali si riduce a tre: sono quelli dell’ex sindaco ed ex presidente della Provincia Salvatore Leonardi, del presidente dell’Autorità marittima dello Stretto Antonino Samiani e del comandante della Polizia municipale. A questo punto la parola passa al ministro dei Trasporti Corrado Passera e al governatore della Regione Raffaele Lombardo. L’art. 8, comma 1 della legge n. 84 del 28 gennaio 1994 prevede, infatti, che il presidente dell’Autorità portuale, previa intesa con la Regione, è nominato con decreto del ministro dei Trasporti, nell’ambito di una terna di esperti «di massima e comprovata qualificazione proessionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale designati rispettivamente dalla Provincia, dai Comuni e dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura».

La prima terna di nomi è, dunque, fatta. E’ possibile, però, che dalle indicazioni di Santa Lucia del Mela e Milazzo possa cambiare qualcosa, con l’inserimento, ad esempio, di Fortunato Romano, nome gradito a Lombardo. Ma nel momento storico dei “tecnici” che soppiantano la politica, il favorito a questo punto diventa Nino Samiani, anche se la strada è lunga. Il 17 dicembre scadrà il mandato di Dario Lo Bosco alla guida dell’Authority e a quel punto le ipotesi saranno due: la nomina di un commissario per sei mesi (lo stesso Lo Bosco) o la scelta immediata del nuovo presidente.