Restuccia (Mpa) bussa alla porta di Buzzanca per segnalare “interferenze” e disagi

Riflettori puntati sui cantieri di lavoro istituiti ai sensi dell’art.36 della L.R. n°6 del 14/05/2009. Il consigliere comunale appartenente al gruppo MPA Antonio Restuccia (nella foto) scrive al sindaco Giuseppe Buzzanca per avere informazioni precise circa la data di avvio, le opere previste e la loro ubicazione .
Nell’ interrogazione, Restuccia sottolinea polemicamente di aver invitato, per due volte consecutive, in VI Commissione Consiliare (Lavori Pubblici),- da lui stesso presieduta – l’assessore alle Politiche del Lavoro Melino Capone e l’ assessore alle Manutenzioni Pippo Isgrò proprio per « avere notizie relative all’avvio dei cantieri di lavoro e per conoscere le opere previste e la loro ubicazione».I n entrambi i casi, «i rappresentanti della Pubblica Amministrazione non hanno presenziato né hanno comunicato le cause dell’impedimento», assumendo un comportamento che il consigliere dell’Mpa definisce «irriguardoso nei confronti della Commissione». Visto il doppio forfait dei due esponenti di giunta, Restuccia ha così deciso di rivolgersi direttamente a Buzzanca per avere notizie dettagliate anche su «i nominativi dei direttori dei cantieri; quando è stata sostenuta la prova pratica di idoneità dagli operai qualificati con mansione di “muratore”, previsti dalla Determina Sindacale del 20/05/2011, e le modalità seguite per la formazione delle graduatorie; i tempi previsti per l’esecuzione delle opere». Vuole, inoltre, «conoscere se sono stati assegnati ai singoli lavoratori i D.P.I. (Dispositivi Protezione Individuali) previsti dalle norme antinfortunistiche».
Ma c’è una cosa che più di tutte sta a cuore a Restuccia: la festa di Sant’Antonio, a cui i lavori avviati dall’amministrazione rischiano di creare “iinterferenze”. Il consigliere chiede a Buzzanca «i motivi per i quali nella settimana di festività per la ricorrenza di S. Antonino, periodo in cui nelle adiacenze del Santuario di S. Antonio sono posizionate le bancarelle, siano stati iniziati i lavori di disfacimento della pavimentazione del marciapiede, che sta creando notevoli difficoltà ai pedoni e al transito veicolare, considerando che l’area di cantiere è delimitata con nastro e sulla carreggiata stradale è posizionato uno scarrabile per il carico del materiale di risulta proveniente dalla demolizione, che insieme alle bancarelle, ostruisce il transito.Sarebbe stato più logico – conclude Restuccia iniziare i lavori dopo la festività di S. Antonio, che richiama anche parecchi pellegrini di altre città e, iniziare le opere previste, in altre aree cittadine».