Stipendi Atm di nuovo a rischio, spunta il nodo dei debiti da sanare. La replica di Conte

Una nuova tegola pare si stia abbattendo sui lavoratori Atm. I 2.666.000 euro che arriveranno nelle casse dell’azienda potrebbero non bastare per pagare neanche uno degli stipendi che il commissario Croce aveva garantito. Orsa, Uiltrasporti, Ugl e Cub pochi giorni fa avevano preparato un documento con l’esatta ripartizione della somma che prevedeva una parte destinata agli stipendi arretrati, sono quasi quattro, e una parte ai contributi. Nel dettaglio si era ipotizzato di versare 1.066.000 euro in rate di contributi Inps, Inail e Serit, 260.000 euro per il 23% dello stipendio di luglio, 870.000 euro per quello di agosto e sarebbero rimasti fermi 470.000 che Croce avrebbe potuto decidere di destinare ad una parte della mensilità di settembre.

Ieri però il documento non è stato approvato dal direttore dell’Atm perché ci sarebbe una lettera che lo scorso 25 ottobre il commissario Croce aveva inviato alle partecipate in cui si impone prima di tutto di sanare i debiti. In questo momento quello dell’Atm ammonta a 2.200.000 euro. Ne resterebbero 466.000 che bastano per saldare solo il 23% di luglio e pagare non più di un 20% di agosto. Sindacati e lavoratori sono sul piede di guerra anche perché così verrebbe a mancare anche quell’unico stipendio che il commissario aveva garantito con l’arrivo del finanziamento statale.

Michele Barresi dell’Orsa e gli altri colleghi sindacalisti hanno già chiesto chiarimenti al direttore Conte, al commissario dell’Atm Alligo e naturalmente al commissario Croce. In attesa che arrivi l’ennesima risposta i lavoratori continueranno, adesso più che mai, a presidiare la sala commissioni di Palazzo Zanca. E si preparano all’incontro convocato per martedì mattina in Prefettura dal neo prefetto Stefano Trotta che proverà a capire se esiste un modo per uscire da questo disastro.

Nel frattempo, arriva la replica del direttore dell'Atm Conte. "Nessun documento – dice – mi è stato mai sottoposto per "approvazione" dai Sindacati menzionati nell'articolo, nè da altri. Nella riunione cui si fa riferimento, tenutasi venerdì 9 novembre, l'intero fronte sindacale, che in atto dialoga con l'Azienda su due tavoli separati, ha verbalizzato la richiesta di impiegare tutti i trasferimenti comunali attesi per la prossima settimana unicamente per il pagamento delle spettanze ai lavoratori".

" Dopo consultazioni con il Commissario Alligo – precisa ancora Conte – ho già rappresentato in tutte le sedi che l'ATM dovrà previamente corrispondere i pregressi contributi obbligatori secondo norma, l'ammontare dei quali risulta tuttavia tale da poter saldare le retribuzioni di luglio e corrispondere l'intera mensilità di agosto. Inoltre gli uffici stanno approfondendo la problematica nel suo complesso, al fine di valutare la procedibilità di corrispondere un acconto sulle retribuzioni di settembre. Unico aspetto, quindi, sul quale non è possibile rassegnare certezze.

"Premesso quanto sopra – conclude il direttore generale – riguardo gli indirizzi che gli uffici stanno seguendo in queste ore, francamente proprio non comprendo come sia possibile che, sullo stesso argomento, e sulla base delle medesime interlocuzioni, io mi sia espresso in maniera evidentemente poco chiara nei confronti di una metà del fronte sindacale, ed invece in maniera chiarissima con l'altra metà. Cosa della quale mi scuso, ovviamente". (Francesca Stornante)