Mantineo: «Mai stato convocato in commissione». Dimissioni? «Richiesta fuori luogo»

Ha aspettato più di 24 ore ma alla fine l'assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, non ha resistito e ha deciso di rispondere pubblicamente ai consiglieri comunali che hanno chiesto la sua testa per il caos scoppiato sulla Tasi. A dire la verità, inizialmente aveva anche convocato una conferenza stampa, poi annullata, preferendo affidare le sue considerazioni ad un comunicato stampa, diramato nel pomeriggio da Palazzo Zanca.

Mantineo entra subito nel merito del regolamento della Tasi e risponde alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti del civico consesso, che nel corso di una conferenza stampa (vedi correlato) avevamo spiegato le ragioni per le quali hanno deciso di cancellare dalla Tasi i due milioni stanziati dalla giunta per i servizi sociali stornandoli ad altri settori, ritenuti dai consiglieri più "appropriati".

Mantineo afferma che « rientrano senza alcun dubbio nei servizi indivisibili quelli che la proposta della Giunta municipale intendeva finanziare; chi li considera servizi a domanda individuale commette certamente un grave errore. La decisione della maggioranza del Consiglio comunale di eliminare due milioni di euro dalla disponibilità dei servizi sociali rischia di creare forti criticità a danno del terzo settore e, quindi, dei cittadini più deboli».

L'assessore assicura comunque che «l`Amministrazione comunale certamente si farà carico di ricercare ogni soluzione per evitare gli effetti nefasti della decisione del Consiglio che, evidentemente, non ha ben valutato le conseguenze della propria iniziativa».

Mantineo usa parole dure nei confronti dei consiglieri , con i quali polemizza in maniera esplicita anche in altri passaggi del Comunicato, prima sottolineando «che mai la commissione consiliare ha inteso convocarmi per affrontare la questione» e poi definendo «assolutamente fuori luogo la richiesta di dimissioni, che respingo al mittente».

Rispetto alla definizione legislativa di servizi indivisibili, Mantineo è convinto che «debbano rientrare in tale categoria, per esempio, tutti i servizi agli immigrati ed ai richiedenti asilo in quanto entrano in gioco anche altre variabili come quelle relative all’ordine pubblico ed all’osservanza di trattati e convenzioni internazionali. I servizi che riguardano la prima accoglienza, la prevenzione, l’assistenza in situazioni di disadattamento e il reinserimento sociale sono destinati alla collettività e non a singoli individui. Pertanto – continua l'assessore Mantineo – la ricerca di finanziamenti che possano garantire alla città un sistema di servizi sociali ad ampio raggio, che risponda in maniera mirata ai bisogni dei cittadini, diventa sempre più determinante e necessaria se vogliamo che Messina esca dal baratro in cui sta sprofondando».

DLT