Chiuso il centro di riabilitazione di Villa Piccolo. La Cisl insorge

La scelta dell’Asp, Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, di chiudere il Centro di Riabilitazione di Villa Piccolo ha destato non poca amarezza nell’animo della segretaria della Cisl della cittadina paladina, Alfonsa Franchina. Quest’ultima l’anno scorso aveva già espresso il suo disappunto rispetto al fatto, oggi compiuto.

Così stando le cose, i disagi provocati da questa delibera hanno causato problemi di spostamento non indifferenti, costringendo bambini e pazienti diversamente abili a recarsi ad Acquedolci.

“Non si può perdere un servizio così importante quale la riabilitazione – ha ribadito oggi Alfonsa Franchina -. Nell’esclusivo interesse della salvaguardia dei diritti dei diversamente abili, vogliamo capire quali iniziative e quali determinazioni verranno assunte dai sindaci dei Comuni interessati”.

Un epilogo triste, soprattutto perché il poliambulatorio orlandino poteva ed ha tutt’ora le carte in regola per assicurare gli spazi necessari ad un buon servizio.

Da tenere in considerazione è il fatto che l’Amministrazione del Comune di Capo d’Orlando abbia dato la sua approvazione anche economica, disponendo di propri rimborsi spesa. Tutto questo, però, non è bastato a fermare la chiusura della struttura di cui godeva l’area orlandina.

Pertanto, guardando al futuro e tenendo presente l’interesse del cittadino, la Franchina si appella al Sindaco di Capo d’Orlando auspicando che si eviti l’ennesima dismissione.