Colpo in banca da 15mila euro: arresto-lampo per due malviventi

E’ stato un pomeriggio movimentatissimo, quello appena trascorso, per gli agenti del Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando che, in poche ore, sono riusciti ad arrestare due rapinatori di banche. Ben due i colpi che i malviventi hanno tentato di portare a termine nel primissimo pomeriggio, il primo alla Banca Sviluppo per la Cooperazione di Credito Spa ed il secondo alla Banca Carige, entrambe nel comune tirrenico.

L’unico obiettivo che però hanno raggiunto i due è stato quello di ritrovarsi con le manette ai polsi e l’accompagnamento immediato nel carcere di Gazzi. Si tratta di Venerando Sessa, catanese di 40 anni, e Giulio Maurizio Arena, catanese di 39 anni, entrambi pregiudicati.

I FATTI. Poco dopo le 3 e mezza i due malviventi si sono presentati nella Banca Sviluppo tentando il colpo. Non si attendevano di certo la reazione del cassiere che, chiudendo la porta della filiale, li ha praticamente bloccati dentro. Momenti di panico che hanno spinto uno dei due catanesi a minacciare il dipendente con una penna e farsi aprire il bussolotto. Una volta fuori, i due hanno poi tentato di “risollevare” la brutta prima operazione spostando la mira su un’altra banca, la Carige. E’ lì che, sotto la minaccia di un taglierino, hanno costretto il cassiere a consegnar loro ben 15mila euro. E sembrava quindi che tutto, finalmente, fosse andato per il verso giusto. Purtroppo per loro, ad attenderli proprio fuori dalla filiale, c’erano già i poliziotti. Allertati subito dopo il primo tentativo alla Banca Sviluppo, infatti, gli agenti si erano subito messi sulle loro tracce. I due catanesi sono stati fermati ed arrestati, per loro si sono già aperte le porte di Gazzi. (Veronica Crocitti)