Cronaca

Capo D’Orlando. Due donne vittime di violenza da parte dell’ex compagno e del marito

CAPO D’ORLANDO – Arrivano dalla provincia le due ultime storie, in ordine di tempo, di maltrattamenti nei confronti di due donne.  Entrambe sono vittime di violenza da parte di un ex compagno e di un marito.


VIOLENZA IN CASA

La prima storia di vessazioni e violenza matura nell’ambito familiare e vede lei e due figli costretti a subire angherie fisiche e psicologiche per anni; una condizione di asservimento e soggezione da cui i figli crescendo si affrancano convincendo la madre a chiedere aiuto alla forze di polizia. Una violenza crescente che sfocia in minacce concrete e aggressioni che spingono la donna a denunciare.

DONNA PERSEGUITATA DALL’EX COMPAGNO

Nel secondo caso, la vittima decide di interrompere la relazione con un uomo che mostra un’ossessiva e crescente gelosia nei suoi confronti. L’uomo però non accetta la scelta della donna e comincia a perseguitarla con chiamate e messaggi al telefonino e appostamenti sotto casa. La situazione peggiora quando si verificano vere e proprie scenate sul posto di lavoro e precipita lo scorso giugno con l’aggressione della ex in strada: la insulta, la strattona, prova a sottrarle il cellulare contenente minacce di morte e nel farlo la spinge a terra causandole traumi ed escoriazioni su ginocchio e piede. Poi fugge via. La donna viene raggiunta da quanti occorsi alle sue grida tra cui un agente libero dal servizio che allerta i soccorsi.

LE INDAGINI

Le indagini dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Capo d’Orlando coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti e volte a ricostruire sia la prima che la seconda vicenda hanno permesso di appurare responsabilità e condotte da parte dei due uomini violenti. Nei confronti di entrambi l’Autorità Giudiziaria ha emesso il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime nonché quello di comunicazione con le stesse.

Le misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Patti dott. Ugo Molina su richiesta del Sostituto Procuratore, dott.ssa Federica Urban sono state eseguite a poche ore di distanza l’una dall’altra.