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Capo d’Orlando, minoranza convoca i capigruppo sulla questione polizia municipale

 Capo d’Orlando – Lo “sciopero” della Polizia locale non si ferma. Dopo la mediazione prefettizia, il corpo è ancora in stato di agitazione, in attesa che il sindaco sblocchi i pagamenti dopo l’impegno assunto in Prefettura. Per scongiurare conseguenze più gravi, a cominciare dal rischio contenziosi, i consiglieri del Gruppo CambiAmo Capo hanno richiesto la convocazione urgente della conferenza dei capigruppo

In Prefettura il sindaco si era impegnato a rispettare il pagamento del salario accessorio arretrato e relativo agli anni dal 2015 al 2023 dopo aver ricevuto il parere dei revisori dei conti. Ma la procedura è ancora ferma e, come preannunciato dalla comandante Maria Teresa Castano, gli agenti hanno ricominciato lo stato di agitazione lo scorso lunedì uniformando il loro orario di servizio a quello dei dipendenti comunali. Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 con soli due rientri pomeridiani settimanali il martedì e giovedì.

I consiglieri Mangano, Gazia, Liotta, Scafidi e Truglio hanno quindi chiesto di sentire i capigruppo perché “è necessario ed urgente per condividere le più opportune e tempestive iniziative, al fine di scongiurare colpose responsabilità a seguito di inevitabili azioni legali e i disagi per la comunità paladina per l’ulteriore proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti”.

Sul tavolo, la possibilità di agevolare la risoluzione del contenzioso tra il Comune di Capo d’Orlando e la Polizia Municipale nella vertenza che ha determinato “l’ennesima sospensione del servizio articolato in turni, festivi/prefestivi, per la mancata erogazione del Salario Accessorio riferibile all’indennità di turnazione (dal 2015 a tutt’oggi), servizio esterno, e dell’indennità relativa al Piano di Miglioramento”.