Colpi di pistola al M’Ama, fermati i due presunti responsabili

Li cercavano da più di 72 ore. I carabinieri avevano nomi, cognomi e luoghi di abitazione, oltre ad un mandato di fermo emesso dalla Procura. Eppure loro, i due giovani che venerdì sera avrebbero esploso 5 colpi di pistola contro l’ingresso del M’Ama, non si erano fatti trovare.
Questa sera invece, accompagnati dai loro difensori, si sono presentati negli uffici del comando Provinciale di Messina. Alessandro Cutè, 22 anni, e Gianfranco Aloisi, 23 anni, sarebbero i responsabili delle scene di “far west” che, la notte tra venerdì e sabato, si sono succedute in una manciata di minuti all’ingresso del noto locale della riviera messinese.

Secondo quanto ricostruito in questi giorni dai militari dell’Arma, alla base di tutto vi sarebbe stato il precedente rifiuto, da parte dei buttafuori, di far entrare i due ragazzi all’interno della serata. Cutè e Aloisi si sarebbero allora allontanati per poi tornare davanti al M’Ama armati di pistola. Mentre uno guidava, l’altro avrebbe esploso cinque colpi di pistola, ferendo una 34enne di Briga Marina che, proprio in quel momento, stava uscendo dal locale insieme alla sorella ed un’amica. L’accusa, per entrambi, è di tentato omicidio.