Rogo di Mistretta, s’indaga sull’atto intimidatorio

Si indaga a 360 gradi per chiarire i contorni del rogo che nella notte tra martedì e mercoledì notte ha costretto nove famiglie a lasciare le proprie abitazioni. La palazzina di via Gramsci, nel quartiere Neviera, è ancora evacuata per motivi di sicurezza e gli abitanti non possono farvi ritorno fino a quando le verifiche di stabilità dell'immobile, di recente costruzioni, non saranno completate.

L'incendio ha infatti seriamente danneggiato i due garage al piano interrato e i piani superiori sono al momento senza acqua e senza luce. A lavoro ci sono i carabinieri della locale compagnia, ai comandi del capitano Filippo Lo Franco.

Il nodo centrale sarà stabilire se la causa dell'incendio è dolosa. Accertamento non semplice, visto che quando sono arrivati i Vigili del fuoco le auto, da dove è partito il rogo, erano irrimediabilmente distrutte. Non è ancora chiaro quindi se le fiamme siano state generate da un corto circuito ad un veicolo o se le fiamme siano state appiccate volutamente.

Nel secondo caso non è escluso che si sia trattato di un messaggio, diretto ad uno degli abitanti. Nella palazzina, infatti, abita un personaggio che può essere considerato "obiettivo sensibile".

Alessandra Serio