Coronavirus

De Luca: “Musumeci copia la mia ordinanza. Ti spiego come difendere la Sicilia” DIRETTA

LA DIRETTA DI DE LUCA– Dopo aver fatto capire di aver deciso insieme una serie di soluzioni per evitare il tracollo di alcuni settori “Io e Nello abbiamo trovato la soluzione”, Musumeci ha bollato come fake news il post del sindaco. Come a dire: mai sentiti io e De Luca, è una delle sue trovate. E nella diretta il sindaco affonda il colpo facendo capire che il presidente Musumeci “invoca” qualcosa che invece alle Regioni a statuti speciali tocca di diritto. ” Musumeci parla e nel frattempo il presidente della provincia autonoma di Trento applica la deroga in modo estensivo- spiega- In particolare per la ristorazione il presidente della provincia di Trento dispone le chiusure rispettivamente alle 21 e alle 22 di bar e ristoranti”.

De Luca approfondisce la deroga che il presidente della provincia di Trento ha applicato a differenza di Musumeci che finora ha solo annunciato in tv quel che vuol fare.

Sicilia e Trento stesso indice Rt

“Il presidente Musumeci ha i poteri e si trovano nello Statuto speciale e non solo. L’unico limite per le deroghe in senso ampliativo e non restrittivo è legato agli indici di contagio. Prendiamo i dati. La Sicilia ha un indice Rt di 1,28. La provincia di Trento ha indice Rt di 1,26. Udite udite, abbiamo lo stesso indice più o meno. Quello nazionale medio è Rt 1,50. In Sicilia gli indici Rt sono alti solo a Palermo e Catania. A Messina non è così e neanche nelle altre città dell’isola. Caro Nello è l’ora di una nuova ordinanza regionale che tenga conto anche di queste differenti medie”.

Rispunta la banca dati

Il sindaco, tanto per cambiare, ha rispolverato la famosa “banca dati dello Stretto” diventata durante il lockdown pomo della discordia a tutti i livelli. Secondo De Luca sarebbe stata utile in estate per tracciare gli ingressi ed eventuali contagi. “Altre nazioni oggi in condizioni positive, come Corea, Giappone, Australia, oggi sono fuori grazie a efficaci sistemi di tracciamento.

Il parere del Costituzionalista

Il sindaco legge quindi il documento in merito a proposte per la deroga al dpcm che ha disposto le chiusure alle 18. De Luca ricorda la potestà esclusiva in base allo Statuto sia del commercio che la tutela delle attività agricole. Ricorda poi che il Dpcm sottolinea come le disposizioni sono valide anche per le Regioni a statuto speciale COMPATIBILMENTE con gli Statuti stessi. Ed è proprio quanto ha fatto il presidente della provincia di Trento, applicando lo Statuto. Il sindaco propone quindi un alleggerimento di alcune misure proprio in virtù della situazione in Sicilia meno pressante. “E’ una situazione in continuo movimento che si deve monitorare. Allo stesso modo Musumeci dovrebbe consentire ai sindaci delle città capoluogo di adattare il provvedimento tenendo in considerazione la situazione locale. Non è una mia proposta ma è un parere del Costituzionalista Antonio Ruggeri

Musumeci mi copia

Il sindaco vuol far passare poi Musumeci per “copione”, leggendo l’ordinanza che il presidente si appresta a firmare. Nel provvedimento regionale Musumeci, a differenza di quella di De Luca, dispone come orario di coprifuoco le 23 con 30 minuti per rientrare a casa. “Se poi l’indice Rt si abbasserà possiamo ampliare la libertà- commenta De Luca- Se le cose peggiorano riduciamo la soglia. Io sarò al tuo fianco se amministri la Sicilia. Qui non siamo in Regioni dove la ripresa è traumatica. QUI non siamo in Regioni in cui quando si riapre si vendono mille caffè al giorno. Qui non è così. Qui prima di riprenderci ci vorranno anni”

Fa poi riferimento alla manifestazione di sabato ed alle proteste che si sono tenute in diverse parti del Paese, sottolineando come si debbano evitare infiltrazioni che nulla hanno a che vedere con imprenditori al tracollo. Ha poi elencato le risorse erogate chiedendo scusa per quelle somme non ancora erogate (soprattutto per gli affitti).

LA DIRETTA FACEBOOK

https://www.facebook.com/delucasindacodimessina/videos/390834835379457/