Incastrato dalle telecamere autore di una rapina a negozio di compro oro

La Polizia ha fatto luce sulla rapina messa a segno lo scorso 22 maggio nel negozio di compro oro “Carpe Diem” di via Garibaldi. Nel carcere di Gazzi è finito il 47enne disoccupato messinese Alberto Genitore. Decisive si sono rivelate le telecamere di sorveglianza del negozio e l’abilità degli investigatori che lo hanno riconosciuto dall’esame dei fotogrammi. Genitore quella mattina si appostò all’esterno del negozio “Carpe Diem” in attesa di mettere a segno il colpo. Quando l’impiegata uscì per fumare una sigaretta il 47enne piombò all’interno dell’esercizio commerciale. La ragazza cercò disperatamente di bloccarlo e di chiudere la porta blindata ma fu aggredita e picchiata da Genitore che le puntò contro un coltello costringendola a consegnare 1600 euro custoditi in cassa. Il rapinatore si allontanò con il denaro l’intera scena fu ripresa dalle telecamere installate sia all’interno che all’esterno del negozio. Gli agenti, nonostante Genitore nascondesse il volto con un cappellino, lo riconobbero e lo andarono a cercare a casa ma non lo trovarono. Il 47enne, infatti, temendo di essere ricercato, aveva affittato una stanza in un residence nella zona di piazza Duomo. E lì i poliziotti delle Volanti lo hanno rintracciato e posto in stato di fermo per rapina.