Buzzanca scrive al premier Monti: «Si intervenga contro il disimpegno di Fs nello Stretto e per la vertenza Servirail»

Il sindaco Buzzanca prende carta e penna e scrive al presidente del consiglio Mario Monti. Oggetto della missiva la vertenza Servirail Wagon Lits, sia con riferimento al licenziamento degli 85 lavoratori del compato treni notte, che alla complessiva politica di dismissione attuata nello Stretto da Fs. Dopo settimane di richieste, giunte sia dai sindacati che dai dipendenti, che invocavano una presa di posizione da parte delle istituzioni locali, il primo cittadino, a cui questa mattina gli ex-cuccettisti, versante Fit Cisl, hanno consegnato le 10 mila e 20 firme raccolte, ha deciso di rivolgersi direttamente al premier.

«Da alcuni anni si assiste – scrive il sindaco – a d una costante riduzione del servizio di trasporto pubblico nello Stretto, attuata dall’Azienda Ferrovie dello Stato, mediante la riduzione di numerose corse di navi traghetto e treni sino ad arrivare alla decurtazione dei treni notte, che garantivamo la continuità territoriale tra la Sicilia, il meridione ed il nord del Paese. Se a tutto ciò si aggiunge il drastico “taglio” di posti di lavoro sia diretto che indiretto che ne consegue, il quadro complessivo della situazione si presenta ancor più drammatico per la popolazione locale, peraltro già provata dall’attuale crisi economica».

Buzzanca che questa mattina nel ricevere i lavoratori accompagnati dal segretario della Fit Cisl Barresi ha indossato la fascia tricolore in segno di impegno in qualità di massimo rappresentante della città, richiede un autorevole intervento del Governo al fine di interrompere il progressivo ridimensionamento del servizio di trasporto nello Stretto: «Desidero pregarla – conclude la nota – per una personale disamina della situazione ed un conseguente intervento del Governo, che possa considerare quanto già emerso dalle intese con il precedente Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ed anche con l’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, per superare la grave situazione occupazionale degli ex dipendenti Servirail, ma anche per garantire quella continuità territoriale sancita dalla Costituzione»

I lavoratori Servirail, intanto, incassano anche la solidarietà della squadra di calcio “Città di Messina” che in collaborazione con la Cisl metterà in atto una serie di iniziative per offrire il proprio sostegno alla vertenza. A partire da domenica 15 gennaio, quando in occasione della gara interna di campionato con il Misterbianco, la società ospiterà al “Celeste” una delegazione di lavoratori, dando loro la possibilità di portare la protesta anche all’interno di un evento sportivo. I dipendenti entreranno in campo con le squadre ed esporranno uno striscione prima dell’inizio della partita.

Ma sui binari corre anche un’altra protesa, messa in atto dal Comitato Mobilitiamo Messina (, di cui fanno parte oltre sigle e associazioni, anche Cgil e OrSa, sindacati che insieme alla Uil stanno conducendo una battaglia parallela a quella della Cisl, pur se legata alle stesse motivazioni.
Arriva infatti conferma della mobilitazione programmata per il 21 gennaio (annunciata lo scorso 23 dicembre) proprio dal movimento che sabato 14 gennaio, durante una conferenza stampa programmata alla Provincia, illustreranno i dettagli della protesta. «Mobilitiamo Messina – si legge nella nota – chiama a manifestare tutti i cittadini che vogliono ancora credere che questa terra e questa città abbiano una possibilità. Torniamo a denunciare l’immobilismo colpevole dei rappresentanti delle istituzioni locali che, per interessi di partito o personalissimi, hanno lasciato che il nostro territorio venisse penalizzato senza mai adottare iniziative significative di protesta o di lotta parlamentare».
Del Comitato fanno parte API, Associazione L’Altra Città, CGIL,Circoli Socialisti, Circolo Walter Tobagi, Comitato Pendolari dello Stretto, Confapi, Dimensione Trasporti, Fast. Fed.dei Verdi, IDV, Lega Autonomie locali, Lega Coop, Officina delle Idee, PD, Rif. Comunista, SEL, UGL.

Sulla vicenda Servirail interviene anche il segretario provinciale dell’UDC Matteo Francilia: “E’ necessaria una presa di posizione forte da parte di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione in difesa dell’occupazione degli ex cuccettisti ed a favore del ripristino del servizio dei treni a lunga percorrenza. A tal proposito le ripercussioni in termini di disagi per i cittadini siciliani che studiano o lavorano nelle regioni del Nord o per i nostri concittadini del Nord che vengono in vacanza in Sicilia in treno, sono pesantissime, considerato il fatto che siamo letteralmente isolati dal resto del continente. L’altro aspetto – sottolinea il segretario provinciale dell’UDC – è di natura sociale considerando il fatto che a Messina ben ottantacinque lavoratori l’11 dicembre scorso hanno perso il posto di lavoro. Per questo chiedo al Presidente Ricevuto di fissare un incontro con i rappresentanti dei lavoratori, le forze sindacali ed il Presidente della Regione Raffaele Lombardo”.