cronaca

Carte false per entrare in Atm, il processo agli autisti

MESSINA – Uno ha chiesto la messa alla prova, l’altro vuole chiudere la partita in fase preliminare, puntando allo “sconto” di pena. Sono queste le strade processuali scelte dai due ex autisti Atm, licenziati dall’azienda dopo la verifica della documentazione presentata per accedere alle procedure di assunzione. Documentazione che sarebbe stata falsificata, secondo l’Azienda e secondo la Procura di Messina, che ha chiesto per entrambi l’emissione del decreto penale di condanna.

I due però si sono opposti e, davanti al giudice per le indagini preliminari Simona Finocchiaro, hanno optato per due diversi esiti. Uno di loro, assistito dall’avvocato Rosaria Filloramo, ha scelto il rito abbreviato e tornerà in aula, davanti ad un altro GUP, il prossimo 3 aprile per definire la sua posizione. L’altro invece, difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro, si ripresenterà in udienza il 10 luglio per l’elaborazione del programma di trattamento.

In entrambi i casi la Municipalizzata dei trasporti è parte civile, rappresentata dall’avvocato Giovanni Mannuccia.