Aggressione al Perditempo. Crescenti: “Gli arresti un segnale positivo”

Hanno tutti precedenti guai con la giustizia i quattro arrestati per l'aggressione al "Perditempo" di Barcellona.

La Procura aveva chiesto l’arresto di altri due giovani di Milazzo, ma il giudice ha negato il provvedimento e sono stati denunciati a piede libero.

Dopo l’aggressione, il titolare aveva chiuso il locale per lanciare un segnale di protesta ed era stato invitato a riaprire da una manifestazione di solidarietà partecipata da tanti cittadini barcellonesi.

“L’indagine ha dato ottimi risultati in breve tempo – commenta il procuratore capo Emanuele Crescenti –, gli investigatori e il sostituto hanno lavorato bene, inchiodando i responsabili e ricostruendo tutte le fasi dell’accaduto. Ma è soprattutto un ottimo segnale per Barcellona, perché il titolare denunciando ci ha dato una grossa mano. E’ la dimostrazione che quando non ci si vuole piegare alla violenza e agli atteggiamenti mafiosi, lo Stato c’è e la risposta è sempre efficace”.

Dopo i fatti, Pietro Carbone, il giovane titolare, ha lanciato un appello a tutti i suoi colleghi, per lavorare insieme così da poter avere maggiore sicurezza, e a denunciare sempre (LEGGI QUI L'INTERVISTA)