Assenteismo negli uffici pubblici, un vizietto tutto messinese

I 59 dipendenti del Comune di Milazzo “pizzicati” ad assentarsi durante le ore di lavoro, pur risultando regolarmente in ufficio, non costituiscono un caso isolato.

In particolare a Messina, dove la vicenda più eclatante è certamente quello dell’Istituto Autonomo Case Popolari, dove ben78 dipendenti, la quasi totalità, sono stati condannati per episodi di assenteismo, più e meno gravi. Soltanto uno di loro è stato licenziato, subito dopo lo scoppio del caso, ce sfociò in 4 provvedimenti cautelari. Anche in quel caso le telecamere che spiavano i dipendenti erano quelli della Guardia di Finanza, che li ha ripresi per diversi mesi. Sotto processo finirono 81 su 83 lavoratori, e il lungo dibattimento ha prodotto l’effetto paradossale di svuotare gli uffici dell’Iacp nei giorni delle udienze, alle quali tutti gli imputati hanno chiesto ed ottenuto di partecipare.

Al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto finirono sotto processo oltre 40 dipendenti. Nel 2013 furono definite soltanto 9 condanne, mentre gli altri 35 imputati goderono della prescrizione del reato.

Nel capoluogo, inoltre, furono segnalati e contestati eclatanti casi di assenteismo alla Provincia regionale, alla Cittadella Sportiva Universitaria ed al Rettorato. In tutti i casi, gli investigatori costatarono che i “furbetti” erano sempre numerosi, in tutte le amministrazioni pubbliche controllate.