Firmata l’ordinanza anti-tir: da lunedì divieto di transito in centro dalle 7 alle 21. IN ALLEGATO

Firmata l’ordinanza dirigenziale per la regolamentazione della circolazione dei veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate e che entrerà in vigore da LUNEDI’ 21 LUGLIO.

In attuazione dell’atto d’indirizzo della giunta n°546 dell’11 luglio il dipartimento di mobilità urbana ha disposto l’ordinanza che stabilisce: da lunedì prossimo nella fascia oraria 7-21 ai veicoli adibiti a trasporto con carico superiore a 7,5 tonnellate sarà vietato il transito lungo entrambe le direzioni di marcia delle vie Bonino, La Farina, Campo delle vettovaglie, Rizzo, Vittorio Emanuele II, e del tratto di Viale Europa tra le vie Catania (rotatoria Boris Giuliano) e La Farina.

A quelli provenienti dalla via Bonsignore sarà consentita l’immissione esclusivamente nella carreggiata nord-sud di via Bonino.

In caso di deroghe da Tremestieri conseguenti ad attese superiori ai 60 minuti i veicoli provenienti o diretti al piazzale di Campo delle Vettovaglie per fruire degli approdi del porto storico (Bluferries) potranno transitare esclusivamente lungo le vie Rizzo, Vittorio Emanuele II e viale Boccetta.

Il divieto non si applica ai mezzi gommati con carico superiore alle 7.5 tonnellate appartenenti alle forze armate, agli organi di polizia, vigili del fuoco e servizi di soccorso , al comune di Messina alle pubbliche amministrazioni e a quelli adibite al trasporto di merci pericolose. Saranno previste aree di sosta. La sanzione, per chi non rispetterà i divieti sarà di 80 euro.

L'ordinanza è stata trasmessa al gabinetto del sindaco ed anche al Corpo di polizia municipale, ai prefetti di Messina e di Reggio Calabria, al Cas, ai vigili del fuoco, alla Capitaneria di porto, al questore, alla guardia di finanza, ai carabinieri, al dipartimento regionale infrastrutture, ai comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Salerno, al prefetto di Salerno, alle autorità portuali di Messina e di Salerno, alle direzioni regionali Anas di Sicilia e Calabria,, all'associazione Autotrasportatori (Aias, Fai, Filt Cgil,Fit Cisl, Lega cooperative, Sada Casa, società cooperative Realtime, Unital), alla società Terminal Tremestieri, alle società Caronte-Tourist, Meridiano Lines,Bluferries, alle società di distribuzione di carburanti (Agip, Erg, Esso, Q8, Sacne petroli).

Il provvedimento che entrerà in vigore lunedì rispetto all'atto di indirizzo dell'11 luglio corregge il tiro per quel che riguarda il vettore pubblico, che in caso di deroghe sarebbe rimasto penalizzato rispetto alla Caronte. Quando scattano le deroghe a Tremestieri infatti, i mezzi pesanti sono autorizzati a recarsi o al porto storico o alla Rada San Francesco. Con i divieti che scatteranno lunedì il rischio era, in caso di deroghe, che i tir non potessero utilizzare l'imbarco Bluferries, a tutto vantaggio della Caronte dal momento che la Rada San Francesco non rientra tra le zone di divieto previste dall'ordinanza. Nel provvedimento firmato oggi invece si prevedono correttivi per far sì che in caso di deroghe il gommato possa raggiungere, attraverso vie individuate, il porto storico e il vettore pubblico. La strada quindi dal molo di Bluferries fino al viale della Libertà non sarà interdetta proprio per evitare ipotesi di concorrenza sleale. Di fatto quindi l'ordinanza di oggi VIETA TOTALMENTE LA PRESENZA DEI TIR IN CENTRO (VIALE EUROPA E VIA LA FARINA) NELLE ORE DIURNE, ANCHE IN CASO DI DEROGHE.

Martedì è prevista una riunione al ministero dei trasporti sull'area metropolitana nel corso della quale saranno affrontate tutte le problematiche legate al trasporto nello Stretto ed alla continuità territoriale.

Il dirigente del dipartimento mobilità Mario Pizzino, che ha predisposto l'ordinanza è tranquillo "Ho tenuto conto sia delle norme del codice della strada che quelle relative alla circolazione, e mi sono attenuto all'atto d'indirizzo della giunta. In ogni caso finora le ordinanze uscite da questo ufficio sono risultate pienamente legittime e anche in caso di ricorso sono risultate inattaccabili".

Continuano le polemiche in vista della seduta aperta di Consiglio Comunale di domani mattina. A tenere banco sono "gli inviti" alla seduta, che sarà in un certo senso "riservata" solo agli interventi dei convocati. Certo l'intervento del sindaco, sono stati invitati anche prefetto, Autorità portuale, armatori, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, capitaneria di porto, il direttore dell'arsenale militare, cantieri Palumbo e cantieri Rodriquez, CittadinanzAttiva e Comitato la nostra città. Pomo della discordia la convocazione delle sole sigle confederali Cgil, Cisl e Uil. L'Orsa, che è ampiamente rappresentata sia tra i marittimi che nel settore dei trasporti e delle ferrovie, e che sul fronte traghettamento e collegamenti tra le due sponde ha avviato le maggiori battaglie in questi anni, è stata al momento esclusa dagli "inviti ufficiali", quindi non potrà parlare. Il rischio, nei casi delle sedute aperte, è che si tramutino più in una "passerella per vip" che un modo per ascoltare davvero tutte le parti coinvolte. I criteri utilizzati per le convocazioni sono stati al centro di un diverbio tra la presidente Emilia Barrile ed Ivana Risitano, Cambiamo Messina dal basso che ha fatto notare come questo tipo di inviti possano lasciare fuori anche chi invece può contribuire al dibattito. E' chiaro che su questa vicenda, con ogni probabilità abbia più da dire (e conosca di gran lunga meglio la materia) l'Orsa che non la Confcommercio….La Barrile ha dichiarato d'aver invitato anche l'Orsa, ma nell'elenco al momento non risulta. Pur senza avere ricevuto alcuna convocazione ufficiale, ma basandosi sulle dichiarazioni della Barrile a Tempostretto, l'Orsa ha annunciato che sarà presente alla seduta di domani (vedi articolo allegato)e che ritiene quindi che alla base del mancato invito ufficiale vi sia stato solo uno spiacevole equivoco.

Rosaria Brancato

ORDINANZA IN ALLEGATO