Tir, il Consiglio del IV Quartiere chiede la riassegnazione delle deroghe ai vigili

Vertice in prefettura oggi sulla vicenda Cartour e sull’annunciata ordinanza del sindaco in merito al divieto di utilizzo del cavalcavia per i tir. E’stato il prefetto Stefano Trotta a convocare per un primo tavolo tecnico l’Autorità portuale, Rfi e la Capitaneria di porto e il Provveditorato opere pubbliche. La decisione in seguito alle polemiche ed alla lettera che i Franza gli hanno inviato il 1 luglio chiedendo un suo intervento.

Intanto, dopo la delibera di sostegno ad Accorinti da parte del Consiglio del III quartiere anche il Consiglio della IV Circoscrizione, a maggioranza assoluta, ha approvato un ordine del giorno sul tema dell’attraversamento della città del gommato pesante in cui “ritenendo prioritario tutelare la sicurezza dei suoi cittadini, considerato che decine di TIR ogni giorno continuano a transitare sulle principali arterie cittadine, e, contestualmente, la forza lavoro impiegata nei servizi di trasporto marittimi privati, si esorta la società Cartour a venire incontro alle esigenze della città e della collettività, formulando una ulteriore proposta di orario delle sue navi, conciliabile con la viabilità cittadina e fuori dagli orari di punta”.

Il Consiglio di quartiere invita la classe imprenditoriale a fare uno sforzo per cercare di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze produttive e quelle della cittadinanza per una migliore qualità della vita.

Si è inoltre impegnata l’Amministrazione con assoluta urgenza a riassegnare la prerogativa del rilascio dei pass per i Tir da dirottare alla rada di San Francesco nella disponibilità del Comando dei VV.UU., anche alla luce dei nuovi dati (vedi articolo allegato) che indicano un crescente aumento del numero delle deroghe autorizzate nell’ultimo anno che arrivano ad una media di oltre cento al giorno alla rada di San Francesco, quando molto spesso la rotatoria di Tremestieri consentirebbe tranquillamente l’attesa dei mezzi”.

Si è infine impegnato il Sindaco e la Giunta a porre in essere tutti gli atti e le azioni volte a tutelare gli interessi economici della città nella riscossione, con personale e mezzi propri, dell’ecopass, di cui non si ha fino ad ora mai avuto nè contezza e nè certezza.

R.Br.