Cinghiali, vertice a Palermo. De Luca: “Avviato l’iter per abbattimento”

Il sindaco, Cateno De Luca, è perentorio e annuncia “l’avvio dell’abbattimento dei cinghiali”. Lo fa a margine di una riunione a Palermo con l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, a suo dire “proficua”. Nel corso del vertice, spiega De Luca, “è stato definito il procedimento per giungere all’abbattimento dei cinghiali che imperano nel centro urbano di Messina”.

E’ lo stesso sindaco a sintetizzare il verbale ufficiale dell’incontro, scandendo le tappe del percorso stabilito. Da oggi e fino al 17 agosto, è previsto il monitoraggio da parte dell’Azienda e dell’Ispettorato forestale, della Polizia metropolitana e della Polizia municipale. In base alle risultanze del monitoraggio sarà emessa “l’eventuale ordinanza sindacale per la cattura, l’abbattimento e la distruzione dei capi infetti. Valuteremo anche – spiega il sindaco – se donare alla mensa dei poveri la carne di cinghiali che possa essere destinata al consumo umano”.

Dal 20 al 31 agosto è prevista “l’azione di abbattimento con il personale individuato dalle normative vigenti”. Alla riunione di Palermo hanno partecipato oltre all’assessore regionale all’Agricoltura e al sindaco di Messina, il dirigente del dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale Mario Candore e rappresentanti del Corpo forestale, dell’Asp, dell’Ordine degli Agronomi, della Gestione faunistica e della Città metropolitana.

“Gli uffici – ha fatto notare Giovanni Cavallaro, del Servizio per il territorio di Messina – al momento non sono in possesso di dati sufficienti che possano rappresentare la necessità di intervenire: gli animali che i cacciatori hanno comunicato di avere abbattuto nella scorsa stagione venatoria sono circa 30 e appena cinque le segnalazioni di danni da cinghiali presentate”. E’ stato altresì spiegato che intanto è necessario intervenire nell’area urbana per rimuovere tutte le cause che determinano l’avvicinamento dei cinghiali. Al termine dell’attività di monitoraggio sarà il sindaco a stabilire se ci sono le condizioni per emanare l’ordinanza.