“Diciotti”, migranti accolti a Messina

Accolti in nottata a Messina i migranti che per 10 giorni sono rimasti a bordo della "Diciotti", in stallo al largo di Catania dopo il no del ministro Matteo Salvini allo sbarco.

Erano 177 le persone imbarcante sulla nave della Guardia Costiera, soccorse al largo di Lampedusa la notte di Ferragosto e approdate a Catania 5 giorni dopo. Qui soltanto 13 persone, in gravi condizioni, sotto scese a terra. Due gioni dopo è arrivato il sì allo sbarco di 17 minori non accompagnati e soltanto oggi, su ordine della Sanità marittima, sono state sbarcate altre 13 persone.

I migranti rimasti a bordo saranno sbarcate in riva allo Stretto, dove si è già messa in moto la macchina della Prefettura. Dovrebbero poi essere trasferiti in Irlanda e in Albania. I due paesi accoglieranno complessivamente 40 persone, mentre per l'altro centinaio si è detta disponibile la Cei "La situazione non era più tollerabile", ha commentato la Conferenza dei Vescovi.

Intanto è di oggi la notizia che la Procura di Agrigento ha indagato Salvini e il capo di Gabinetto per le ipotesi di reato di abuso d'ufficio, sequestro di persona e arresto illegale. Il Procuratore Capo Luigi Patronaggio è volato a Roma per sentire come persone informate sui fatti due alti funzionari del Viminale. Dopo la loro deposizione, Patronaggio ha iscritto i due indagati e ha trasmesso gli atti alla Procura di Palermo, competente per la successiva trasmissione al Tribunale dei Ministri.