Eliminazione pedaggio Villafranca, petizione di 9348 utenti nel dimenticatoio

La petizione dell’ottobre 2017 per eliminare il pedaggio autostradale Ponte Gallo, a Messina, è caduta nel dimenticatoio. A rispolverarla ci ha pensato il consigliere della Vi Circoscrizione Mario Biancuzzo attraverso una lettera indirizzata a tutti gli organi istituzionali: dal presidente della Repubblica al presidente del Consiglio dei ministri; dal presidente della Regione al Prefetto, al sindaco di Messina.

“Lo scorso 20 dicembre – ricorda Biancuzzo – tramite raccomandata con ricevuta di ritorno chiedevo al nuovo presidente della Regione ed al presidente dell’Ars un incontro per trattare l’argomento. Il 12 luglio sollecitavo al presidente della Regione Sicilia l’incontro richiesto precedentemente, privo di riscontro. Mi rivolgo adesso nuovamente ad autorevoli soggetti Istituzionali – chiosa Biancuzzo – per fare loro presente che a tutto oggi si registra l’assordante silenzio da parte delle Istituzioni coinvolte nelle pregresse note.

La petizione è stata inserita in un fascicolo e trasmessa agli organi di competenza, purtroppo a distanza di un anno dalla raccolta firme nessuno ha dato seguito alla richiesta legittima avanzata dai sottoscrittori che hanno sostenuto la necessità di abolire immediatamente il pedaggio autostradale considerato assurdo ed immotivato perché ricadente nello stesso territorio del Comune di Messina”.

Il consigliere della VI circoscrizione del Comune di Messina e i sottoscrittori della petizione, invocano “l’ intervento delle Istituzioni destinate del nuovo reclamo. Non si comprendono le ragioni per le quali la presente petizione non sia stata presa, probabilmente, in esame. Se così fosse si ribadisce la necessità di verificare le ragioni ampiamente e diffusamente spiegate nelle note inviate, per cui è fondamentale rassicurare e dare notizie ai 9384 firmatari che attendono l’eliminazione del pedaggio, considerato del tutto inaccettabile, per il quale si continua a dispetto di ogni logica a pagare un lauto contributo, di 1 euro e 20 centesimi, per compiere circa 6 km: il più caro d’Italia – conclude Biancuzzo – in una bretella, ingannevolmente chiamata Villafranca Tirrena, quando in verità sorge nel territorio dello stesso Comune di Messina”.