Faceva transitare la droga all’interno di Gazzi: agente di Polizia Penitenziaria in manette

Finisce nell’occhio del ciclone dell’operazione Alì Babà anche un agente della Polizia Penitenziaria, il trentottenne milazzese Salvatore Cutrupia che, all’epoca dei fatti, era secondino in servizio nella Casa Circondariale di Gazzi. L’accusa, per lui, è di corruzione. Un ruolo diverso quello che Cutrupia rivestiva all’interno dell’organizzazione sgominata stamattina, per alcuni versi marginale rispetto alla mera attività di furti in appartamento. Cutrupia, infatti, era colui che faceva passare la droga dall’esterno all’interno del carcere. Il servizio aveva un costo di 100 euro a botta.
Secondo gli inquirenti, era stato Filippo Bonanno a trovare in Cutrupia l’uomo giusto al momento giusto. Il meccanismo era semplicissimo: Bonanno offriva denaro in cambio di un veloce transito di cocaina e marijuana ad uso e consumo di un soggetto detenuto a Gazzi.
Anche per Cutrupia, quindi, provvedimento di custodia cautelare siglato dal Gip, dott.ssa Anna Maria Arena. A lui, sono stati concessi i domiciliari.
Veronica Crocitti