Furci. Parcheggi, è caos: le vie interne esplodono, strisce blu vuote

FURCI. Le vie interne esplodono di auto. Nel fine settimana, quando il paese viene preso d’assalto dai vacanzieri mordi e fuggi o di chi è proprietario di una casa estiva, è il caos. E a pagarne le conseguenze sono i residenti. Macchine dappertutto. Sui marciapiede e a ridosso degli incroci. O lasciate laddove diventa impossibile anche semplicemente transitare. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale è giunta impreparata all’appuntamento con l’estate. Senza un piano adeguato, in vigore per tempo. Dal caos si salva solo la Statale 114, dove vi sono le strisce blu. Ma i più non vogliono pagare e quindi “depositano” l’auto nelle strade interne o sul lungomare, intasandoli già di buon mattino. Al coro di lamentele dei residenti si aggiunge quello dei commercianti. "I parcheggi a pagamento a Furci sono stati portati all'esasperazione dagli ultimi provvedimenti sindacali – sbotta il capogruppo di minoranza, Francesco Rigano – ed hanno sollevato l'ennesimo polverone di polemiche.

I residenti non siamo stati minimamente tutelati nel diritto a poter liberamente parcheggiare nel nostro paese. Infatti con il campo di calcio adibito a parcheggio a pagamento restano liberi solo i parcheggi sul lungomare presi d'assalto da quei pochi vacanzieri che lasciano la macchina senza più muoverla per tutto il periodo di loro permanenza”. Rigano non si ferma qui. “Il risultato? parcheggi vuoti su tutta la via IV Novembre, la Statale – dove le autovetture vengono costantemente monitorate dal gestore che non lesina fatica pur di sanzionare chiunque sosti senza biglietto, compresi i portatori di handicap muniti di autorizzazione; vie interne intasate e lungomare stracolmo di mezzi permanenti. Questo è il piano viario varato dall'amministrazione – conclude il capogruppo di minoranza – non si sa bene ancora a vantaggio di chi. Certamente non dei cittadini e del loro diritto al parcheggio libero”. Il paradosso è che i vacanzieri parcheggiano gratuitamente nelle vie interne e i residenti che pagano le tasse in questo paese spesso siano costretti a lasciare l’auto nelle strisce blu. A pagamento… Il campo sportivo, anche li a pagamento, resta praticamente libero. E i 10 giorni più “caldi” dell’anno sono appena iniziati.

Carmelo Caspanello