Furci. “La polizia municipale? E’ un problema da 10 anni, ecco perché”

FURCI. “La polizia municipale di Furci, per l’esiguità del numero degli addetti alle sue funzioni, costituisce da più di dieci anni un problema sia di natura organizzativa quanto logistica”. Non nega le problematiche che attanagliano i vigili urbani, il sindaco Sebastiano Foti, rispondendo in aula all’interrogazione della minoranza sulla riorganizzazione del corpo di Polzia municipale, sui costi e sui benefici. Nel mirino anche la nomina, che sembra imminente, di un esterno (un contrattista proveniente da Letojanni) per il coordinamento.

“Al momento abbiamo a disposizione sette unità – spiega il primo cittadino – di cui 5 lavoratori precari, una unità non è utilizzabile per motivi di salute e prossima al pensionamento e fra i precari un’altra unità ancora non può essere operativa, sempre per motivi di salute”: Viene ricordato che anche le precedenti amministrazioni in passato hanno fatto ricorso ad esterni per comandare o coordinare i vigili per la mancanza di questa figura. “In un recente passato – prosegue il sindaco – è stato creato un coordinatore all’interno con Paul Manuli, ma per esigenze amministrative è stato trasferito all’ufficio tributi”. Viene citata l’integrazione oraria ai lavoratori precari, “che ha avuto un costo ma ha avuto un ritorno in termini di attività preventiva e repressiva”.

L’Amministrazione aveva deciso di attribuire nuovamente ad une persona interna, Lina Crisafulli, il coordinamento. “Ma l’Amministrazione – ha detto Foti – ha accantonato l’idea esclusivamente per motivi di opportunità stante la situazione giudiziaria che di recente ha investito alcuni dipendenti del nostro Comune. Posso affermare che in un prossimo futuro – conclude il sindaco – l’impegno sarà rispettato. Nelle more, per i motivi evidenziati, si è pensato di nominare un coordinatore esterno per un breve periodo”.

Carmelo Caspanello