Cronaca

Caso Genovese, l’11 febbraio l’operazione Matassa va in appello

E’ stata fissata al prossimo 11 febbraio la prima udienza del processo d’appello per l’operazione Matassa, l’inchiesta della Squadra Mobile di Messina sugli affari dei nuovi clan cittadini e gli intrecci col mondo politico, nel periodo a cavallo tra le elezioni regionali del 2012 e le amministrative a Messina del 2013.

Ad occuparsene sarà la I sezione della Corte d’Appello, presieduta dal giudice Alfredo Sicuro.

Alla sbarra ci saranno 39 imputati, per ridiscutere la sentenza che il 1 ottobre del 2019 scorso ha portato alla condanna di tutti. Tra loro, l’ex deputato nazionale Francantonio Genovese, il cognato e deputato regionale Franco Rinaldi, i consiglieri comunali Paolo David e Giuseppe Capurro.

Al centro del processo ci sono da un lato gli equilibri all’interno dei clan di Camaro e Santa Lucia sopra Contesse, dall’altro i contatti in periodo elettorale tra gli esponenti degli stessi clan e i Genovese e i candidati al consiglio comunale. A provare l’intreccio, o la “Matassa” appunto, secondo i giudici di I grado sono le intercettazioni e i pedinamenti effettuati dalla Squadra Mobile di Messina, confermati dopo dalle dichiarazioni degli imprenditori Pernicone, condannati perché legati alla criminalità di Santa Lucia sopra Contesse.

La contiguità tra il livello politico e quello mafioso sarà il banco di scontro tra Accusa e difese in appello, come lo è stato durante il processo di primo grado.