Inchiesta Fenapi, Satta si dimette da presidente della Federazione

“Per garantire maggiore serenità di giudizio agli organi inquirenti, Carmelo Satta ha rassegnato le dimissioni da presidente della Fenapi”. Lo hanno annunciato questa mattina i suoi avvocati Giovanni Mannuccia ed Emiliano Covino. La decisione è stata adottata nell’attesa della decisione del Gip in merito alla richiesta di revoca dei domiciliari. Satta è finito ai domiciliari insieme a Cateno De Luca nell’ambito di una inchiesta su una presunta evasione fiscale per un milione e 700mila euro. Gli avvocati Mannuccia e Covino hanno sostenuto questa mattina che il loro assistito “ha avuto modo di spiegare l’insussistenza delle accuse mosse dalla Procura di Messina per una presunta evasione fiscale, che peraltro sarebbe stata perpetrata da una società di Caf e avrebbe portato un vantaggio fiscale solo a favore della Fenapi, sua associazione promotrice. Nella ricostruzione degli inquirenti – proseguono i legali – si conferma quindi che nessuna somma è stata distratta per interessi personali, ma che si tratta di una contestazione interpretativa di vicende palesi, note da anni all'amministrazione finanziaria, vicenda che verrà sicuramente chiarita quanto prima". I legali hanno quindi ribadito che “per garantire maggior serenità di giudizio agli stessi organi inquirenti, Satta ha comunque rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche direttive che ricopriva, al fine di tenere indenni il Caf e l'associazione Fenapi dalle ingiuste ripercussioni negative ricollegabili a questa vicenda. Siamo fiduciosi – concludono – che la magistratura potrà valutare serenamente e con celerità l'inesistenza di qualsiasi ipotesi delittuosa".