Jonio. Ato rifiuti, i Comuni non pagano: niente stipendio. Si va verso lo sciopero

Si profila un giorno di sciopero a fine mese, dopo il 20 novembre, da parte dei lavoratori dell’Ato4 Messina (di cui fanno parte 27 paesi jonici, escluso S. Teresa che ha già avviato in proprio l'Aro e la raccolta differenziata) se non arriveranno “notizie confortanti per quanto riguarda il pagamento delle spettanze di ottobre”. Ad annunciarlo è il segretario provinciale della Fp Cgil di Messina, Carmelo Pino, evidenziando che il 2 ottobre scorso “l’organizzazione sindacale ha avviato le procedure amministrative di conciliazione” per quanto concerne l’erogazione dello stipendio.

“Il commissario straordinario Ettore Ragusa – prosegue Pino – ci ha risposto che non è in grado di comunicare alcuna data certa per il pagamento delle spettanze in quanto la disponibilità di cassa dell’Ato 4 non consente di fare la benché minima programmazione. Nonostante si sia, continua il Commissario, provveduto a sollecitare i comuni soci a provvedere a sanare il debito regresso, al momento quasi tutti gli enti locali non hanno ottemperato a ciò. Il Commissario ci ha informato di una nota del 13 ottobre scorso con la quale il dirigente generale dell’Assessorato regionale all’Energia diffida ed invita i comuni soci dell’Ato 4 entro 30 giorni a pagare le somme dovute altrimenti saranno attivate le procedure sostitutive. Appare, a nostro parere, chiara la irresponsabilità dei comuni che insistono a non volere pagare un servizio pubblico essenziale laddove già lo hanno ricevuto, mettendo a rischio i propri territori di una eventuale emergenza rifiuti. I lavoratori sono già in stato di agitazione – conclude Pino – e non escludono si possa proclamare lo sciopero subito dopo il 20 novembre se non arriveranno notizie confortanti”.

Carmelo Caspanello