Jonio. La Uil: “Ato rifiuti barca alla deriva, intervenga il Prefetto”

"Chiediamo l'urgente intervento del Prefetto di Messina. Non sono di certo le dimissioni più volte annunciate del commissario dell’Ato4 Ettore Ragusa a preoccuparci, quanto il clima di perenne incertezza che regna nel sistema rifiuti della zona jonica che da tempo sembra una barca alla deriva che nessuno si è dimostrato in grado di saper governare". Interviene anche la Uiltrasporti nella delicata vicenda che da giorni tiene in apprensione i lavoratori alle dipendenze della società d’ambito ed i Comuni che ne fanno parte, una ventina da Scaletta a S. Domenica Vittoria. La Uil trasporti rimarca “una situazione finanziaria gravissima causata dall'inadempienza di parecchi enti che non versano i corrispettivi economici per la gestione dei servizi da parte della struttura commissariale AtoMe4. Inadempienza che sta ponendo a rischio non solo il pagamento degli stipendi ai lavoratori ma i servizi stessi. Michele Barresi e Giacomo Marzullo, segretari Uiltrasporti Messina, aggiungono che “a molti Comuni della zona ionica ricadenti nel territorio dell'Ato Me4 è stato più volte contestato in questi mesi il ritardo nei pagamenti del servizio o il mancato versamento delle quote per i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti e spazzamento”. La Uiltrasporti ha inviato una nota inviata alla Prefettura per sollecitare un immediato intervento presso l'assessorato regionale e la convocazione di un tavolo di crisi con i comuni interessati. “Le situazioni debitorie dei Comuni jonici nei confronti della Srr e della società Ato Me4 – chiosano Barresi e Marzullo – sono a conoscenza della Regione già da fine marzo. Il commissario Ettore Ragusa ha più volte diffidato i Comuni inadempienti, ma senza aver ottenuto risposta. Attendiamo ancora l'intervento dell'Assessorato e sollecitiamo l'invio dei commissari ad acta nei singoli comuni inadempienti. Abbiamo il dovere di tutelare l'occupazione e di garantire il saldo delle spettanze di aprile, ma sono altrettanto urgenti degli interventi sulle procedure organizzative del servizio e di sicurezza sul lavoro per le condizioni in cui il personale opera e che più volte abbiamo denunciato anche alla Procura della Repubblica – conclude la Uiltrasporti- ma da subito occorre un intervento incisivo della Regione per evitare probabili interruzioni del servizio nella gestione integrata dei rifiuti".