A Lussemburgo si parla di potenziare il progetto Frontex. Il ruolo centrale del Gan di Messina

Messina ha un ruolo chiave nell'accoglienza dei migranti che affrontano le traversate del mare. Al di là dell'emergenza di questi giorni, a cui si sta facendo fronte aprendo le porte a circa 80 persone, da sei anni proprio a Messina si coordina la gran parte del lavoro del Frontex, l'agenzia creata dall'Unione Europea per la vigilanza delle frontiere del mare nel Mediterraneo.

E nell'ambito dell'Agenzia ha grande rilievo l'azione del Gan, il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza, coordinato dal Comandante Giuseppe Minutoli.

Proprio oggi a Bruxelles, sulla scia del Caso Lampedusa, i Ministri degli Interni dell'Unione Europea hanno fatto quadrato sulla necessità di potenziare il Frontex. Di fatto le unità operative dell'Agenzia, quindi i finanzieri del Gan messinese in primo luogo, sono il primo contatto tra i migranti e l'Europa. Sono i primi ad agganciare le carrette del mare e in quasi tutti i casi sono i primi a prestare soccorso alle centinaia di uomini che rischiano di affogare, in preda alla disperazione, al freddo e alla sete.

Potenziare il Frontex è la proposta che il commisario Ue per gli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, ha presentato stamane ai ministri europei riuniti stamane a Lussemburgo. Dal punto di vista operativo si tratterà di potenziare il progetto ed estenderlo da Cripo alla Spagna. “Chiederà un chiaro impegno politico”, ha precisato il portavoce della commissaria, Michele Cercone.

Intanto gli uomini del Gan di Messina sono impegnati a Lampedusa, e soltanto qualche giorno fa, alla fine di settembre, hanno salvato poco più di 180 persone al largo di Siracusa. Un'altra tragedia evitata. (Alessandra Serio)