Nizza. Bilancio di previsione, tutto da rifare: revocata la delibera di Giunta

NIZZA. Revocata la delibera dello scorso 9 marzo con la quale la Giunta aveva approvato lo schema di Bilancio di previsione. La Corte dei conti aveva intimato di provvedere alla redazione di nuove certificazioni, relative agli anni 2014, 2015 e 2016, da inviare al ministero dell’Interno, a causa della rilevata condizione di notevole deficit strutturale. Il ministero dal canto suo chiedeva la trasmissione di nuove certificazioni. Alla luce dei certificati inviati si avanzava l’ipotesi di un mancato rispetto del patto di stabilità relativo agli anni 2014, 2015 e 2016, con contestuale disavanzo di amministrazione da applicare nell'esercizio in corso. Il ministero dell’Interno provvedeva, altresì, all’invio di una comunicazione relativa al contributo del gettito Ici 2009 e 2010 per 21.429 euro e 26 centesimi. La Giunta comunale ha pertanto ritenuto opportuno revocare la delibera del 9 marzo in modo da predisporre un nuovo schema di bilancio, in relazione ai nuovi dati contabili evidenziati, considerata la mancata approvazione del suddetto atto da parte del Consiglio comunale. Ad avviso dei consiglieri di minoranza Giovanni Vega, Nella Foscolo e Carlo Gregorio “È necessario visionare la documentazione al fine di venire a conoscenza ed analizzare, in maniera approfondita, la situazione economica in cui versa il Comune di Nizza. La revoca del Bilancio di previsione rappresenta un evento di notevole gravità, nonché fattore che desta non poca preoccupazione, posta l’assenza di qualsiasi analogo precedente nella storia del Comune di Nizza di Sicilia”. Gli esponenti del gruppo Rinnoviamo Nizza hanno sollecitato “l’attenzione pubblica, in relazione, soprattutto, alle eventuali conseguenze, oltre quelle in facto già verificatesi, che da codesti fatti potrebbero discendere, prima tra tutte l’eventuale messa a rischio della stabilità dell’attuale Amministrazione comunale. Considerata l’assenza del sindaco Piero Briguglio, fuori sede – conclude la minoranza – sarà impossibile procedere all’approvazione di un successivo schema entro i termini di legge e probabile conseguenza potrebbe consistere nella nomina di un Commissario ad acta da parte della Regione".