Nizza. Topi all’asilo nido, minoranza chiede sopralluogo dell’Asp

NIZZA DI SICILIA. Il gruppo consiliare di minoranza “Rinnoviamo Nizza” composto da Giovanni Vega, Carlo Gregorio e Nella Foscolo è in cerca di risposte da parte dell’ amministrazione comunale e del sindaco Pietro Briguglio. Due gli oggetti in questione, due interrogazioni con accesso agli atti. La prima riguarda l’asilo nido chiuso due volte in un paio di settimane per la presenza di topi. Il gruppo consiliare evidenzia la presunta "mancata azione di prevenzione e il mancato controllo in merito all’ efficacia della derattizzazione già effettuata". I consiglieri ritengono "inconcepibile che fatti così gravi accadano e si ripetano". Si evidenzia come ancora una volta l’ amministrazione comunale agisce costretta dall’ urgenza e non attuando una adeguata attività di programmazione preventiva di “derattizzazione, disinfestazione e pulizia dei locali e dell'area esterna circostante”, causando, tra l’altro, una notevole "lievitazione dei costi di intervento". Pertanto preso atto di queste presunte mancanze il gruppo consiliare chiede, a tutela della sicurezza dei bambini e nell’ interesse della collettività, un immediato e definitivo ripristino delle condizioni di sicurezza dell’ edificio in oggetto, che si programmino interventi di prevenzioni di “derattizzazione, disinfestazione, la pulizia dei locali e dell'area esterna circostante dell’asilo nido ed un sopralluogo dell’ Asp". E’ stato inoltre richiesto l’ accesso agli atti. Nello specifico una copia del documento di predisposizione delle misure di prevenzione, una copia del documento di nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del rappresentante per la sicurezza dei lavoratori; il nominativo del medico competente per la sorveglianza sanitaria, una copia della documentazione sanitaria necessaria al funzionamento della scuola, l’autorizzazione sanitaria per la riapertura della scuola dopo la precedente derattizzazione e una copia di eventuali segnalazioni scritte effettuate da parte del personale dipendente o da qualche genitore. Secondo oggetto posto in evidenza dal gruppo consiliare riguarda i debiti accumulati per la fruizione dell’ energia elettrica. Si chiede l’ accesso, entro trenta giorni, agli atti "di tutta la documentazione di riferimento attestante l’iter procedurale che ha determinato la grave situazione debitoria, per la fruizione dell’ energia elettrica nelle strutture comunali e per la pubblica illuminazione". E’ stata richiesta una copia documentale con i vari bilanci preventivi e consuntivi. Il sindaco dovrà rispondere del "perché si è deciso di non pagare i debiti accumulati nonostante i solleciti e le cartelle esattoriali".