Padre Scibilia: “via la foto di Cuffaro”

Il caso di Padre Nino Scibilia ha fatto il giro d’Italia. E lui, ultra settantenne, si è trovato per l’ennesima volta sulle pagine dei giornali, stavolta anche fuori dai confini locali. È stata una domenica tranquilla oggi nella comunità di fedeli che lo sostengono, il parroco ha celebrato messa senza fare alcun cenno alle polemiche suscitate dalla foto di Cuffaro in oratorio. “Sono pronto a toglierla”, ha detto sostanzialmente alla fine di una seconda richiesta di rettifica, affidata questa volta al suo legale, l’avvocato Daniela Agnello. Ad ogni buon conto, stamani la porta dell’oratorio il religioso continua a negare di aver chiesto ai propri fedeli di pregare per l’ex Governatore siciliano in carcere per concorso esterno all’associazione mafiosa. Ma gli abitanti di Rometta lo smentiscono. Mi ricordo quando padre Scibilia ha detto quella frase, invitando a pregare per Cuffaro durante una messa, da anni abbiamo con lui degli screzi e gli abbiamo chiesto di togliere la foto dell’ex governatore dall’oratorio”. A dirlo è Giovanni Lombardo, coordinatore provinciale del Pd che aggiunge: ”Anche altri fedeli si ricordano che il parroco ha detto quella frase durante una messa, non era quella della scorsa domenica, ma di qualche tempo prima e secondo alcuni però ha ripetuto la frase anche altre volte. Ci sono stati tra noi anche diverbi verbali accesi perchè anche durante una festa della legalità in oratorio ha lasciato la foto dell’ex governatore e secondo noi andava tolta”. ”Noi – prosegue – abbiamo dedicato il nostro circolo a Cesare Terranova, giudice vittima di mafia e non possiamo essere felici nel vedere quella foto. Dal punto di vista della pietà cristiana posso concepire che il parroco abbia detto durante la messa di pregare anche per Cuffaro, ma la foto andrebbe tolta. E’ indubbio che questa cosa e altri episodi abbiano creato del malcontento in alcuni fedeli. Mi dispiace che molti neghino questa evidenza che invece io ho sentito con le mie orecchie”.
Insomma, si discuterà ancora a lungo a Rometta della vicenda. Sulla quale non si è espressa la Curia.
“Il parroco della Parrocchia S. Antonio di Padova e S. Maria Assunta di Rometta Marea, non ha mai invitato i fedeli a pregare per Totò Cuffaro, né domenica 20.10.2013, né in altre occasioni liturgiche. Padre Scibilia non ha mai manifestato affinità o particolari collegamenti o relazioni con l’ex Governatore. Non ha interessi né legami con partiti politici.” scrive l’avvocato Agnello. “La fotografia di Cuffaro, appesa in una parete secondaria dell’oratorio, collocata in occasione dell’inaugurazione dell’immobile, non ha un particolare valore simbolico ma rappresenta esclusivamente il soggetto istituzionale che all’epoca aveva contribuito alla realizzazione del luogo ricreativo. La fotografia riferita al soggetto privato Salvatore Cuffaro è insignificante e inconducente.I fatti sopravvenuti non riguardano il parroco né l’attività religiosa-ricreativa. La polemica innescata per finalità certamente oscure ed estranee agli intendimenti di Padre Scibilia non può intaccare la dedizione, lo scrupolo e la diligenza di un uomo che ha dedicato tutta la sua esistenza, con spirito di abnegazione, alla crescita spirituale della sua comunità parrocchiale, secondo gli insegnamenti del Vangelo, con particolare attenzione all’attività catechistico-ricreativa dell’oratorio.
Padre Scibilia si dichiara, comunque, pronto all’immediata rimozione della fotografia oggetto di sterile polemica che distrae dalle finalità della sua missione educativa-religiosa e sociale”.