Pagliara. Non potabilità dell’acqua, la minoranza chiede quali siano le misure adottate dall’Amministrazione

I consiglieri di minoranza al Comune di Pagliara (Santi Di Bella, Loredana Spadaro, Francesco Laganà e Carmela Scarcella) hanno presentato una interrogazione al sindaco, Domenico Prestipino, con la quale chiedono quali siano “le misure adottate da questa Amministrazione al fine di risolvere il problema della non potabilità dell’acqua nel comune di Pagliara”. Il primo cittadino è stato chiamato a dare una risposta scritta “al primo Consiglio comunale utile e comunque in una seduta del civico consesso che deve tenersi entro 30 giorni dalla presentazione dell’interrogazione”. L’opposizione tira in ballo l’ordinanza sindacale del 17 marzo scorso “con la quale, in seguito ai nubifragi relativi al mese di marzo 2015, veniva fatto obbligo alla cittadinanza di Pagliara di astenersi dal consumo per uso potabile e domestico dell’acqua proveniente dal civico acquedotto, fino a nuove disposizioni”. L’11 ottobre viene emanata un’altra ordinanza “con la quale, in seguito alle violenti piogge e venti verificatisi nella notte di venerdì 9 ottobre e nella mattinata di sabato 10 ottobre, è stata dichiarata contingibile ed urgente la fornitura straordinaria di acqua da un pozzo di una società privata per il periodo strettamente necessario al fine di garantire l’approvvigionamento idrico alla popolazione ed al contempo evitare inconvenienti di natura igienico- sanitaria”.

C’è un altro danneggiamento all’acquedotto di Pagliara centro dell’1 febbraio. Quattro giorni dopo “con verbale dell’area tecnico-manutentiva, pubblicato all’albo pretorio online – evidenzia la minoranza – veniva disposta l’immediata fornitura di acqua tramite un pozzo privato al fine di garantire l’approvvigionamento idrico alla popolazione ed al contempo evitare inconvenienti di natura igienico- sanitaria. Nel citato verbale non è indicato il periodo per il quale è ipotizzata tale fornitura straordinaria”. I consiglieri di opposizione intendono sapere con l’ordinanza “se dalla data del 17 marzo (giorno dell’ordinanza sulla non potabilità dell’acqua) sono state effettuate analisi sull’acqua pubblica; se tra le eventuali analisi effettuate dal 17 marzo alla data odierna i valori siano mai rientrati tra i parametri previsti per dichiararne la potabilità e quali sono i risultati delle eventuali analisi effettuate”. Ed ancora: “Quante sono le analisi effettuate dal 17 marzo 2015 alla data odierna; se questa Amministrazione è nelle condizioni di informare la cittadinanza fino a quando sarà utilizzata l’acqua prelevata dal pozzo di un privato cittadino a Pagliara centro e se questa Amministrazione è nelle condizioni di informare la cittadinanza fino a quando sarà utilizzata l’acqua prelevata dal pozzo di una Società privata nella frazione di Rocchenere”.

C. Casp.