Il capogruppo dell’Udc a Buzzanca: «Faccia una scelta, no a nuovi commissariamenti»

«Non ci stupiscono le reazioni scomposte del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca: confermano solo che siamo sulla strada giusta. Anzichè aggredire chi dice la verità, il sindaco deve dire alla città se intende restare a Palazzo Zanca fino al 2013 oppure se vuole continuare a fare il deputato regionale». Questo l’ultimo “colpo” sparato nel botta e risposta tra il sindaco e l’Udc sul caso doppio incarico. Stavolta a parlare è Bruno Cilento, capogruppo dell’Udc in consiglio comunale. Il quale già ieri sera, in aula, sull’onda emotiva dello scontro e distanza tra Buzzanca e D’Alia, aveva detto: «Forse è giunto il momento che il mio partito abbia un serio chiarimento nell’ambito dei rapporti con il sindaco e valuti eventualmente un’uscita dalla Giunta».

Oggi Cilento non tocca l’argomento Giunta (dove l’Udc ha quattro assessori) ma non è certo meno tenero, ricalcando tematiche già affrontate in passato. Nel caso in cui Buzzanca volesse continuare a fare il deputato, secondo il capogruppo dell’Udc «deve dimettersi subito, consentendo alla città di votare in primavera. Se vuole restare al Comune, come è giusto che sia, invece, deve dimettersi subito da parlamentare. Tutto può fare, tranne che lasciare la sindacatura a maggio, lasciando la città, per l’ennesima volta a causa sua, nelle mani di un commissario. Sarebbe il colpo di grazia per Messina che noi non intendiamo consentire».