Quarantasettenne muore al Papardo, due medici indagati

Ci sono due medici del Papardo indagati per la morte di Leopoldo Caciotto, il quarantasettenne spirato all’ospedale di Sperone dopo 12 ore di atroci sofferenze.

La famiglia, assistita dall’avvocato Andrea Florio, ha chiesto alla magistratura di accertare eventuali responsabilità ed il PM Diego Capece Minutolo, titolare del caso, ha avvisato due camici bianchi. Si tratta di un chirurgo plastico e di un chirurgo vascolare, ora indagati per omicidio colposo.

Un atto dovuto, quello del magistrato, per permettere ai due sanitari che si sono occupati di Caciotto di utilizzare tutte le garanzie di legge anche in questa prima fase di indagine, in attesa di chiarire se la morte dell’uomo è stata una disgrazia p se qualcosa non è andata come avrebbe dovuto per imperizia.

I due sono stato avvisato in vista dell’autopsia, affidata al medico legale Elvira Ventura. Sono difesi dagli avvocati Gianluca Gullotta e Fabrizio Cosentino.

Caciotto è stato strappato alla figlia l’8 dicembre scorso. Dei fortissimi crampi addominali lo hanno costretto a recarsi al Pronto Soccorso dove, secondo i familiari, è rimasto troppo ad attendere. Quando l’equipe è intervenuta, nom è stato possibile sottrarre il quarantasettenne alla morte, arrivata 12 ore dopo il suo arrivo in ospedale. Dopo la denuncia della famiglia, i carabinieri della stazione di Faro Superiore hanno acquisito la cartella clinica.
(Alessandra Serio)